Tutti gli appassionati di cinema, musica e colonne sonore conoscono gli Oliver Onions, ma in pochi sanno cosa vuol dire. O meglio, pochi sanno perché i fratelli De Angelis, tra i tanti pseudonimi che potevano scegliere, hanno optato per queste due parole. In una bella intervista rilasciata ai microfoni di Tv Sorrisi e Canzoni, gli Oliver Onions hanno spiegato il perché di questa scelta e come si è arrivati ad Oliver Onions. “Si firmava così George Oliver Onions”, hanno raccontato i due fratelli.



“Era uno scrittore inglese vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. Ci raccontò di lui Susan Duncan Smith, con la quale lavoravamo, era la nostra autrice di testi e questa idea ci colpì, così la prendemmo: anche noi ci saremmo chiamati Oliver Onions”, la spiegazione del duo musicale italiano. Alla firma di Guido e Maurizio De Angelis ci sono centinaia di colonne sonore, con particolare attenzione ai film di Bud Spencer e Terence Hill.



Oliver Onions, cosa vuol dire? La curiosa scelta dei fratelli De Angelis

Dunque il significato di Oliver Onions, che tradotto letteralmente sarebbe “Oliver Cipolla”, non ha nulla a che vedere con la scelta stilistica dei fratelli De Angelis, che appunto si sono semplicemente ispirati ad uno scrittore britannico. Sempre in una intervista rilasciata sulle pagine del magazine Tv Sorrisi e Canzoni, i due fratelli hanno approfondito il tema delle colonne sonore.

Come pensarle e poi realizzarle: “Bisogna prima entrare nell’anima dell’autore. E’ questione di sensibilità e noi quella sensibilità l’abbiamo. Poi penso che siamo tutti fermi ad una stazione e che ad un certo punto arriva un treno, lì decidi la tua vita. Occorre anche un po’ di incoscienza. Noi eravamo così”. Ed è grazie a quella incoscienza che gli Oliver Onions hanno firmato capolavori come Flying Through the Air, Sandokan, Orzowei, Il Gatto Doraemon, Rocky Joe e tantissimi altri.