CHI È OLIVER SACKS, TRA AUTORI PRIMA TRACCIA MATURITÀ 2022

Oliver Sacks tra le tracce della prima prova della Maturità 2022. Per il tema artistico-letterario della tipologia B è stato proposto il tema della musica e della musicofilia. Dunque, è stato scelto un brano tratto dal libro “Musicofilia“, pubblicato da Adelphi nel 2007 e scritto dallo scrittore britannico. Nessuno più di lui poteva affrontare questo tema. Neurologo e scrittore inglese, scomparso nel 2015, si è caratterizzato proprio per la sua grande capacità di divulgazione scientifica, pur non perdendo il gusto per la narrativa.



Laureatosi in Medicina alla St. Paul’s School di Londra e specializzatosi in Neurologia al Queen’s College (Oxford), Oliver Sacks si è trasferito a New York, dove divenne professore di Neurologia clinica presso l’Albert Einstein college of medicine. Si è occupato delle problematiche dei pazienti affetti da emicrania cronica e parkinsonismo postencefalico, inoltre ha studiato le funzioni e le sindromi dell’emisfero destro, ma anche le ripercussioni delle lesioni periferiche o di deficit specifici, come la sordità congenita.



MATURITÀ 2022, DIRETTA PRIMA PROVA – TITOLI TRACCE: TIPOLOGIA A – TIPOLOGIA B – TIPOLOGIA C

OLIVER SACKS E LE REAZIONI DELLA COMUNITÀ SCIENTIFICA

Ma il lavoro di Oliver Sacks non è stato esente da critiche da parte della comunità scientifica, e non solo. Infatti, durante gli anni 60′ e ’70 il suo libro e gli articoli riguardanti i pazienti di Risvegli furono ignorati da gran parte dell’establishment medico, in quanto sostenevano che il suo lavoro non era caratterizzato dal metodo quantitativo, ma con studio alla cieca. Fu criticato anche da Makoto Yamaguchi e Arthur K. Shapiro. Ci furono anche aspre polemiche, visto che c’era chi pensava che sfruttasse la materia, tanto da essere chiamato dall’accademico britannico Tom Shakespeare, “l’uomo che confuse i suoi pazienti con la carriera letteraria”. Ma Oliver Sacks rispose alle critiche: “Spero che una lettura di quanto ho scritto riveli rispetto e apprezzamento, non il desiderio di esporre o esibire solo per dare un brivido… ma è una faccenda delicata”. Nel febbraio 2015 rivelò di essere malato terminale di cancro al fegato e che gli rimanevano pochi mesi di vita. Oliver Sacks è poi morto nella sua casa di Manhattan a New York il 30 agosto di quell’anno.