Sono dichiarazioni decisamente a sorpresa quelle rilasciate dal regista americano di fama mondiale, Oliver Stone. Il 74enne newyorkese ha infatti confessato durante un’intervista all’emittente russa Canale 1, di essersi sottoposto già al vaccino contro il covid, e di aver scelto lo Sputnik V, il vaccino prodotto dalla Russia e che Mosca sta somministrando ormai da giorni alla propria popolazione. “L’ho fatto qualche giorno fa, non so se funzionerà ma ne ho sentito parlare bene”, sono le parole di Oliver Stone, uscendo allo scoperto nelle scorse ore, aggiungendo di come il vaccino russo sia ignorato in occidente, a differenza invece di altre nazioni del mondo: “penso che il vostro vaccino sia utile, non capisco perché lo ignorino in Occidente”.



Oliver Stone è stato recentemente in Russia per girare un documentario sul cambiamento climatico, e nell’occasione ha fatto un tour delle varie centrali nucleari dislocate nell’ex Unione Sovietica. Sfruttando quel viaggio di lavoro, ha così deciso di sottoporsi al vaccino, ed ha spiegato che a breve ci ritornerà per la dose di richiamo.



OLIVER STONE: “AVRO’ BISOGNO DELLA SECONDA INIEZIONE”

“Sono stato vaccinato pochi giorni fa – ha aggiunto ancora Oliver Stone – non so ancora quanto sia efficace il vaccino russo ma ho sentito molti commenti positivi al riguardo. Avrò bisogno della seconda iniezione”. Il regista di Platoon e di molti altri capolavori della storia del cinema, non ha poi lesinato un attacco alla sua nazione, gli Stati Uniti, dicendo: “Gli Stati Uniti, nella loro follia, considerano la Russia e la Cina come paesi nemici, anche se personalmente non la penso così. Sono dell’opinione che la Russia e la Cina sarebbero ottimi partner per gli Stati Uniti”. La Russia ha iniziato a distribuire il vaccino Sputnik V alla fine della scorsa settimana, limitandosi però a operatori sanitari, insegnanti e assistenti sociali, di età compresa fra i 18 e i 60 anni.

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