Oliver Stone tra i grandi protagonisti della 41esima edizione del Torino Film Festival. Il regista tre volte premio Oscar ha presentato a critica e pubblico il suo nuovo film “Nuclear Now”, documentario che promuove l’utilizzo dell‘energia nucleare. Intervistato da Repubblica, ha sottolineato che tanti si oppongono al nucleare perchè non hanno realmente approfondito: “Da anni mi preoccupo del cambiamento climatico. È sempre più evidente che il problema è legato anche alla richiesta di energia, all’uso massiccio dei combustibili fossili. Parliamo di energie rinnovabili, del solare, dell’eolico e va tutto bene, ma non sono loro che sposteranno l’asticella nelle emissioni di anidride carbonica. Bisogna fare qualcosa o la situazione peggiorerà sempre più”.
Oliver Stone promuove l’energia nucleare
Secondo Stone, gli occidentali sono spaventati dal nucleare perchè lo associano alla bomba, ma si tratta di questioni totalmente diverse. Il cineasta ha evidenziato che l’energia nucleare non è destinata ad esplodere: “L’unico incidente fu nel 1986 a Chernobyl. A Fukushima è stato lo tsunami a fare 18mila morti. Ho dovuto imparare che cosa fosse l’energia nucleare: ho capito che non c’è nulla da demonizzare. Dobbiamo anche considerare la crescita inarrestabile di Paesi come Cina, India, Bangladesh e altri in Africa e in Asia che usano combustibili fossili”. Stone ha sottolineato come sia stata alimentata molta preoccupazione, precisando come anche Hollywood stia spaventando le persone con filme serie tv sulla radioattività: “Alcuni gruppi ambientalisti come Greenpeace terrorizzano con attacchi imponenti. E i politici, nonostante gli endorsement per il nucleare (vedi Bush, Obama, Trump e lo stesso Biden) temono di perdere consensi. È accaduto anche in Germania. Grossi investimenti richiedono tanti soldi e nessuna paura”.