Nonostante la grande differenza d’età, Olivia Bertè ricorda molto bene il giorno del debutto della sorella Mia Martini. Siamo nel ’64 e Mimì ha appena 17 anni, mentre la sorella Olivia ne ha sei. “In quel periodo abitavamo ad Ancona, poi nel ’65 ci siamo trasferiti a Roma. Con mia madre viaggiava spesso, e per il lavoro discografico si recava sempre a Milano. Già collaborava con Carlo Alberto Rossi e già scriveva come autrice. Due titoli su tutti: “Evviva il surf” e “La prima ragazza”, rimasti inediti fino al 1996. Ma una chicca vera e propria risale al 1969, “Coriandoli spenti” (scritta con Renato Zero e Alberto Costantini) del quale esistono pochissimi esemplari“, racconta a Marsili Notizie. Negli anni successivi Mimì fa ascoltare alla sorella tutte le incisioni in anteprima e Olivia rimarrà folgorata dalla sua “Per amarti“, tanto da consigliarle di farlo uscire come singolo. Olivia si occupa di tutto, anche del suo abbigliamento. Insieme vivevano giornate intense e non solo dal punto di vista musicale. Insieme al cinema, a guardare film di registi che la Martini amava in modo particolare, come Stanley Kubrick, Dario Argento, Mel Brooks. “Il nostro rapporto di sorelle non ha mai conosciuto momenti critici“, aggiunge, “molte cose erano cambiate, ovvio, ed anche lei artisticamente. In sala d’incisione era maniacale, curava molto gli album“.
Olivia Bertè: il ricordo indelebile di sua sorella Mimì
Il dolore per la perdita della sorella ha spinto Olivia Bertè a non parlare di Mia Martini fino a pochi anni fa. Ha impiegato diversi anni per metabolizzare il lutto ed è riuscita a parlare dei suoi ricordi sull’artista solo in occasione di una serata del Festival di Somma Vesuviana con Ciro Castaldo. “Era uno spirito libero, una ragazza curiosa. Amava leggere e cucinare“, ha ricordato Olivia a Domenica In. L’ironia non mancava a Mimì e per questo inizialmente non ha dato peso alle voci di corridoio sul fatto che portasse sfortuna. “Quando si rese conto di essere completamente emarginata, si tirò indietro. Lei era costretta a fare le serate nei ristoranti, con le basi. Una cosa allucinante. Mimì era una combattente, una guerriera, ma certe cose ti annientano, sfido chiunque“, racconta. Olivia ricorda anche il grande amore per Ivano Fossati, con cui ha avuto una relazione per dieci anni e che le ha lasciato l’amaro in bocca. Tanto da decidere di chiudere le porte all’amore, poco dopo aver scelto il nome Luca per il figlio di Olivia. Un rapporto stretto, fortissimo, quello fra Olivia e Mimì, molto diverso da quello che unisce la prima a Loredana Bertè, ospite di “Verissimo” nella puntata di oggi, sabato 7 dicembre 2019. “Il problema è Loredana. Che insulta mio padre senza motivo durante incontri pubblici e concerti“, ha detto Olivia a La Nazione quando la rocker ha ipotizzato che dietro la morte della Martini ci sia il padre scomparso. “Anche in televisione, dove la invitano: ma Radames Giuseppe Bertè va ricordato con stima e profonda ammirazione. Io lo amavo e Mimì pure. Non può infangare il suo nome, perché era un stimatissimo professore. Né quello di mia sorella: sono tutti e due morti e non si possono difendere“.