Olivia Bertè ha sempre preferito parlare della sorella Mia Martini in modo particolare, concentrandosi sulla sua arte e sulla sua personalità. Pochi mesi fa si sono festeggiati i 25 anni dalla prematura scomparsa della cantante e Olivia è intervenuta negli studi de La Vita in Diretta per snocciolare qualche ricordo: “Mimì oltre ad essere una grande artista, è stata una persona sensibile e fragile che ha sofferto tantissimo nella sua vita. Mimì aveva tanti progetti”. Fra questi anche la decisione di incidere un album dedicato alla Luna, già in lavorazione. “Poi voleva fare un album tributo dedicato a Pino Daniele”, ha aggiunto, “e poi voleva realizzare un disco rivisitando delle antiche canzoni napoletane”. Oltre a questi aspetti, Olivia ha anche rivelato alcuni particolari inediti sulla sorella minore, abile all’uncinetto e persino nel confezionamento degli abiti. “Era di un’ironia pazzesca”, ha sottolineato, “amava Mel Brooks e le piaceva guardare i film comici, soprattutto quelli di Mel Brooks e Totò”. L’ironia non le mancava nemmeno quando la sorella minore le faceva delle scenate di gelosia: “Mi guardava con un sorriso tra l’ironico e il divertito, poi mi buttava le braccia al collo e mi diceva ‘Non fare la gelosona, lo sai che ti adoro'”. Oggi, giovedì 9 luglio 2020, Rai 3 trasmetterà in prima serata il docufilm Mia Martini, fammi sentire bella. Un viaggio per ricordare la grande artista, fra musica e vita privata. Con il contributo di chi l’ha conosciuta dal vivo, scopriremo qualche particolare in più sulla sua esistenza e sull’eredità che ha lasciato alla discografia mondiale.



Olivia Bertè, l’accusa a Loredana

Olivia Bertè non ha mai tollerato che la memoria di Mia Martini venisse infangata, anche se questo l’ha spinta ad andare contro un’altra delle sue sorelle più famose, Loredana Bertè. In seguito all’intervista lasciata dalla rocker a Verissimo diversi mesi fa, Olivia ha deciso di confidare i suoi pensieri in un post su Facebook, con cui ha puntato il dito contro Loredana. “Mia non voleva sentirti e non voleva darti il suo numero di telefono“, ha scritto, “Basta bugie e basta fare la vedova inconsolabile, è meglio per te se non dico altro”. La verità si è spaccata così in due: da un lato quella di Loredana, che ha sempre parlato di un rapporto intenso con la sorella Mimì, dall’altra quella di Olivia, pronta a smentire ogni sua dichiarazione. Alcuni particolari raccontati dalla cantante, dice sempre la sorella minore, non sarebbero veri: “Mia è stata in carcere quattro mesi e non due anni e soprattutto una volta rientrata a casa (un attico privo di soffitte) non ha mai avuto problemi conla giustizia, essendo stata scagionata a seguito di un regolare processo che l’ha prosciolta dall’accusa di spaccio per cui era stata ingiustamente arrestata“. Nella sua lunga invettiva, Olivia ha anche specificato di non comprendere il perchè “Gettare ombre anzichè fare luce” sulla sorella scomparsa. Poi ha ipotizzato che gli unici a trarre vantaggio da questa bagarre siano i programmi generalisti, per motivi di ascolti. “Loredana di certo non giova all’immagine di Mimì e se ci rifletti neanche alla tua”, ha aggiunto. Poi ha raccontato che cosa sarebbe avvenuto nel Sanremo del ’93, edizione in cui Mimì avrebbe partecipato solo per sostenere Loredana. Salvo poi rimanere “Delusa dal tuo carattere a dir poco impetuoso, ha preferito tenerti a debita distanza”. Per questo motivo, dice sempre Olivia, sarebbe impossibile immaginare che Mimì abbia regalato un cellulare alla sorella per mantenere i contatti. Anzi, “Il vostro identico manager era costretto a ricevervi in giorni diversi per evitare che vi incrociaste e scoppiasse il solito putiferio”.

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