Olivia Magnani, la nipote della mitica Anna Magnani, è stata intervistata questa mattina dal programma di Rai Uno, Storie Italiane. “Io mi sono occupata dei suoi archivi, conosco Anna come attrice soprattutto grazie al suo lavoro”, ha esordito aggiungendo: “Papà non mi raccontava molto, a meno che non glielo si domandava. Ma ho il ritratto di una donna che amava moltissimo il suo lavoro, che ha sempre lavorato e che si è sempre occupata dei suoi progetti in maniera manageriale e ora vorrei portare le sue lettere in teatro”.



Cosa ci ha lasciato Anna Magnani? “Lei era un fenomeno più che un’attrice – ha proseguito Olivia – lei stessa non si considerava una professionista anche se lo era, ha fatto tantissimo teatro e il cinema. Era una donna che si è fatta da sola, femminista, ha portato nel cinema le storie delle donne vere, la vita reale, e in questo ha precorso i tempi. Era definita la passionaria dei ribelli”. Eleonora Daniele, conduttrice di Storie Italiane, prima di congedare la sua ospite per lasciare la linea alla diretta dei funerali di Giorgio Napolitano, ha ricordato che alla Casa del Cinema si è svolto quest’anno il premio Anna Magnani che da nove anni premia i grandi del cinema e che ha permesso anche alla stessa Olivia Magnani di farsi conoscere.



ANNA MAGNANI E LO STORICO SALUTO DI YURI GAGARIN

Come spiegato da Olivia Magnani la nonna era un vero e proprio fenomeno e il Fatto Quotidiano ha sottolineato come anche Yuri Gagarin l’avesse omaggiata nel 1961 mentre si trovava nella navicella spaziale Vostok: “Saluto la fraternità degli uomini, il mondo delle arti e Anna Magnani”, aveva detto, frase che resta scritta indelebile nella storia.

Anna Magnani vinse un Oscar come migliore attrice, venendo eguagliata fino ad ora solo da Sophia Loren, per la sua straordinaria recitazione ne La rosa tatuata, che paradossalmente non è forse il suo film migliore. Emiliano Morreale un giorno disse “Anna Magnani è stata per il cinema quasi quel che Eleonora Duse fu per il teatro. Un simbolo dell’Italia, certo, ma anche il simbolo stesso del mestiere d’attrice”, parole che non si possono che sottoscrivere.