All’elenco delle faide nelle famiglie più ricche rischia di iscriversi anche quella di Cesare Paladino, dove potrebbe scoppiare una guerra per il patrimonio. Da un lato Shawn Rolf John Shadow, figlio di una precedente relazione della madre Eva Aulin con lo scrittore inglese John Shadow, dall’altra le sorellastre Cristiana e Olivia Paladino, quest’ultima compagna dell’ex premier Giuseppe Conte, ora leader del Movimento 5 Stelle. Tutto è partito da una richiesta di “anticipo” sulla parte spettante presentata da Shawn John il quale, complice la crisi innescata dalla pandemia Covid, si è ritrovato in difficoltà economica. La vicenda è stata ricostruita da Il Tempo. Dipendente di una delle società del gruppo, da cui percepisce tremila euro al mese, Shwan John è stato messo in cassa integrazione, a suo dire senza ricevere lo stipendio, motivo per il quale si sarebbe licenziato un mese fa.



Quindi, ha avanzato la richiesta di accedere alla quota di patrimonio del gruppo Agricola Monastero Santo Stefano Vecchio di cui fa parte l’Hotel Plaza di Roma. Si tratta di un 5% che corrisponde a 12,5 milioni di euro, che però il resto della famiglia non intende liquidargli, ma al masso accetterebbe di mettere le quote sul mercato per valutarne il possibile ricavo.



VERSO LA RICHIESTA DI NOMINA DI UN COMMISSARIO

Ma c’è molto di più dietro questa faida familiare. Si parla, infatti, di risentimento per come sono stati gestiti gli affari in famiglia, a prescindere dai buoni rapporti durati fino a queste tensioni. Olivia Paladino e la sorella Cristiana avrebbero intestate dal padre quote societarie ben più grandi di quelle del fratellastro, cioè il 47,5% a testa, che corrisponderebbe a 118 milioni di euro ciascuna all’incirca. Alla richiesta di liquidazione delle quote, la famiglia Paladino avrebbe opposto ritardi e omissioni nel fornire i dettagli per l’operazione, stando ai legali Angelo Di Silvio e Luigi Todaro. Ma attraverso i suoi Shawn Rolf John Shadow chiederà dopo l’estate la nomina di un commissario ad acta per sbloccare la delibera di recesso dalle quote, altrimenti sarà guerra giudiziaria anche per un altro fronte. Il fratellastro di Olivia Paladino è infatti indagato dalla Procura di Roma per il mancato versamento di 871mila euro di contributi Inps a dipendenti di una società del gruppo, la Immobiliare Roma Splendido, quando ne era amministratore. Una pendenza penale emendabile versando il dovuto, ma il 52enne potrebbe andare a processo. «Le responsabilità della gestione non erano solo mie», ha fatto sapere.

“LORO NELL’ORO, IO SENZA SOLDI”

Infatti Shawn Rolf John Shadow è un fiume in piena. Ad esempio, ha raccontato a Repubblica di aver scoperto che Cesare Paladino non era suo padre quando aveva 12 anni. «Se lo lasciò sfuggire il direttore del collegio in Svizzera dove mi avevano mandato a studiare. Fu un colpo durissimo, fino a quel momento tutti con la bocca cucita». Ma questo non è stato motivo di dissidi familiari, anzi. I problemi sono cominciati negli ultimi mesi, con le sue richieste cadute nel nulla e l’ultima mediazione naufragata a metà giugno. «Ne ho subite tante pur di non perdere l’amore della mia famiglia, ma quando è troppo è troppo. Sono senza un soldo, faccio lavoretti come capita: aggiusto serrande, installo infissi. Mentre loro… loro continuano a fare la vita dorata di sempre. Ora basta! Se non mi liquidano la parte che mi spetta andremo in causa», ha tuonato. Non si è sbilanciata invece la compagna dell’ex premier Giuseppe Conte: «Preferisco così, non ho nulla da aggiungere», ha fatto sapere Olivia Paladino.