Stava per salire a capo di un impero a Roma, ma i piani di Olivia Paladino si sono complicati da quando è scesa in campo la cognata Stefania Romagnoli, moglie del fratellastro Shawn John Shadow, che la madre Ewa Aulin ha avuto da un’altra relazione. La compagna dell’ex premier Giuseppe Conte, presidente M5s, è coinvolta in una grande fusione immobiliare che l’avrebbe messa alla guida di un gruppo da 262 milioni di euro.



Stando a quanto ricostruito da Open, per costruire questo impero Olivia e la sorella Cristina hanno trovato un anno fa un’intesa extragiudiziale per far uscire il fratellastro dal gruppo per una somma di circa 10 milioni di euro e che doveva essere pagata a rate per evitare di svuotare le casse della società che sarebbe nata.



IL COMMENTO AL POST DI GIUSEPPE CONTE

Ma ora si mette di traverso Stefania Romagnoli, secondo cui non sarebbero state saldate tutte le rate alle scadenze concordate. La vicenda è venuta a galla quando la cognata di Olivia Paladino ha pubblicato un commento sotto un post di Giuseppe Conte, in cui questi faceva ironia sul cruciverba lanciato da Fratelli d’Italia sulle spiagge italiane.

La donna si è, quindi, rivolta direttamente al compagno della cognata: «Dato che hai tutte le soluzioni, prova a risolvere: 11 orizzontale: prendono quote societarie e non le pagano; 15 orizzontale: CHIEDONO accordi e non li rispettano…», ha scritto la Romagnoli.



LA COGNATA DI OLIVIA PALADINO ALL’ATTACCO

L’accordo tra le parti c’è ed è stato firmato, ma ora all’orizzonte potrebbe esserci una nuova battaglia legale tra le parti. Stefania Romagnoli ha confermato a Open che era stata raggiunta l’intesa, così come è vero della fusione e delle trattative per arrivare all’accordo di rateizzazione. «La guerra tra gli Shadow e i Paladino non è mai finita». Il fratellastro di Olivia Paladino, quindi, ha deciso di sollecitare lei e l’altra sorellastra Cristina al pagamento delle rate non ancora pagate con un’ingiunzione.

MAXI FUSIONE IMMOBILIARE A RISCHIO?

Pertanto, l’accordo rischia di saltare e di conseguenza anche l’intera operazione. Stando a quanto riferito da Italia Oggi, la fusione riguarda tre società fondate dal padre Cesare Paladino, che sarebbe il regista di questa operazione che coinvolge l’Agricola Monastero Santo Stefano Vecchio, la Archimede Immobiliare Srl e la Immobiliare di Roma Splendido srl. L’architettura prevede che le sorelle abbiano la metà del gruppo, liquidando il fratellastro. Il pezzo forte di questo impero immobiliare è l’Hotel Plaza a Roma.