IL MESSAGGIO COMMOSSO DI GIROUD AI GIOVANI DELLA GMG LISBONA 2023
Olivier Giroud è un uomo di fede, commosso davanti al milione di ragazzi giunti a Lisbona in questi giorni per la GMG 2023: avremmo potuto cominciare con incipit ben più retorici – tipo “il gol più importante di Giroud” o robe banali del genere – e invece proviamo a rispettare l’uomo prima ancora che il campione di Milan e Francia che nel suo breve messaggio ai giovani della GMG è stato semplicemente se stesso. Diretto, semplice, senza retorica.
«Voi annunciate il Vangelo, siete un segno di speranza. Di una cosa sono certo: Dio vi aspetta e vuole parlare a ciascuno di voi. Non abbiate paura di ascoltarlo e di parlargli, quindi di pregare»: cosi il n.9 del Milan si rivolge a circa 40mila giovani francesi che partecipano alla GMG durante un evento chiamato “Il tempo dei francesi”. Giroud ha incoraggiato i ragazzi a diventare «atleti di Dio» approfittando di questi giorni speciali a Lisbona tra ascolti, preghiere e incontri con Papa Francesco, «Gettate le reti con fede in Gesù, diventate suoi discepoli e missionari».
OLIVIER GIROUD: “GESÙ DÀ SENSO ALLA MIA VITA”
L’appello di Olly Giroud non rimane però nell’empireo della teoria ma si fa carne con la sua stessa esistenza, piena di successi calcistici ma anche di tanti sacrifici: «il calcio è la mia passione ma allo stesso modo io amo Gesù. Sono riconoscente a Dio e a Gesù per le grandi cose che ha compiuto e continua a compiere nella mia vita. Gesù dona un senso alla mia vita, so chi sono, so dove vado, ho fiducia in Lui, e so anche che lui è vicino a me, è presente nei momenti brutti e belli della mia vita».
Rivolgendosi ancora ai giovani presenti alla GMG, il bomber della Nazionale francese sottolinea la comunanza di ricerca che può legare un campione come Giroud con il più piccolo ragazzo o ragazza che oggi si ritrova alla Giornata Mondiale con un altro milione di giovani: «come io anche io ho bisogno della sua presenza, di parlargli, di leggere la sua Parola, ascoltarlo e chiedergli perdono regolarmente. Cerco di essere suo discepolo, di servirlo, coltivando la mia passione di calciatore, nella mia vita quotidiana, nella mia famiglia, con i miei amici, nelle mie sconfitte e nelle mie vittorie. Seguire Gesù mi dona forza e gioia, serenità e pace».