Oliviero Toscano aveva dato del fascista a Matteo Salvini e lui lo aveva denunciato. Ma ora il pubblico ministero milanese Stefano Civardi ha chiesto l’archiviazione per il fotografo. Il caso risale al 2 agosto scorso, quando Toscani era ospite alla trasmissione La Zanzara, su Radio24. Gli chiesero se ritenesse fascista il leader della Lega, lui rispose: «No, di più. Peggio, dopo aver visto quello che si è visto». E poi disse che «Salvini è un incivile». Un j’accuse netto quello del fotografo Oliviero Toscani, che puntò senza problemi il dito contro l’allora ministro dell’Interno. Ma per quelle stesse parole fu denunciato dal segretario della Lega. Oggi arriva la notizia della richiesta di archiviazione da parte del pm. Il Corriere della Sera riporta le motivazioni: dare all’ex vicepremier del fascista e dell’incivile «non è diffamazione, ma può essere scriminato (giustificato, ndr) dall’esercizio del diritto di critica politica».



OLIVIERO TOSCANI DENUNCIATO DA SALVINI: CHIESTA ARCHIVIAZIONE

Con quei due appellativi, che non sono «un semplice gratuito attacco alla persona di Salvini», il fotografo Oliviero Toscani vuole «biasimare scelte politiche al centro del dibattito pubblico». E in questo caso rientra la formulazione di «un’aspra critica politica delle scelte compiute dall’allora ministro dell’Interno in materia di immigrazione e reati sessuali». Per quanto riguarda poi il termine «incivile», il pm nella richiesta di archiviazione spiega che si riferisce a «un giudizio su scelte politiche in contrasto con il canone di civiltà professato da Toscani». Sulla richiesta di archiviazione è intervenuto lo stesso fotografo Oliviero Toscani, che all’AdnKronos ha commentato: «Quello che ho detto è quello che penso. Sono andato persino al palazzo di giustizia per i commenti che faccio. La penso così e pago per questo, i soldi servono per dire quello che uno pensa, questo è il mio commento».

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