Oliviero Toscani e la malattia, svolta per l’amiloidoisi?
Nelle scorse ore il fotografo ha spaventato e commosso l’Italia con l’annuncio toccante, la malattia che ha colpito Oliviero Toscani si è rivelata una bestia troppo forte da affrontare, ma Michele Emdin ha svelato che sarebbe in corso una cura sperimentale per provare ad allentare la presa della patologia. Si tratta di un farmaco definito spazzino che ha come missione quella di far fuori gli accumuli in eccesso di proteine che vengono prodotte dall’amiloidoisi e che di conseguenza vanno poi a danneggiare gli organi primari, nel caso di Oliviero Toscani parliamo del cuore. Ci sono dunque speranze per fronteggiare la malattia che ha attaccato Oliviero Toscani? I passi in avanti della medicina, senza creare false speranze, ci ricordano però che una speranza c’è sempre.
Il fotografo ha raccontato nelle scorse ore come ha scoperto la malattia: “Ho cominciato a fare fatica a camminare. All’ospedale mi hanno diagnosticato un problema al cuore, A fine agosto sono andato a Pisa al Santa Chiara e da lì al Cisanello, dove avevamo deciso la data dell’operazione al cuore, intorno al 20 settembre” ha raccontato Oliviero Toscani.
Malattia Oliviero Toscani, la spiegazione di Michele Emdin
Il trial sperimentale al quale è stato sottoposto Oliviero Toscani durante la malattia, con il fotografo che solo nell’ultimo anno ha perso 40 kg, è una strada che la medicina e Michele Emdin hanno voluto battere, nella speranza quantomeno di guadagnare tempo in una battaglia che sembrava già persa
Il docente di cardiologia ha provato a spiegare come funziona il processo messo in atto con questo farmaco spazzino che potrebbe regalare speranze di guarigione: “La catena che porta alla amiloidosi, cioè alla deposizione di una proteina anomala in un organo, in questo caso nel cuore, parte da una alterazione genetica che poi si traduce nella presenza di una proteina ‘malata’ nel sangue, che si degrada formando i ‘mattoni’ delle amiloidi che poi vanno a depositarsi nell’organo” ha specificato il professore che ha poi confessato come il suo obiettivo sia quello di dare delle possibilità in più a tutti i suoi pazienti.