Oliviero Toscani si mette a nudo su La Stampa. Il noto fotografo, sulle pagine del giornale, si racconta tra passato e presente: “Sono un ottantenne fortunato. Non corro come quando avevo vent’anni. Un po’ mi dispiace, ma lo accetto, è normale, appartiene alla vita. Quelli che vorrebbero essere giovani per sempre sono ridicoli”. Alla domanda su cosa sia la vera bellezza, il fotografo non ha dubbi: “Ingrid Bergman”. In giro, però, non se ne vedono molte: “No. Vedo soprattutto donne rovinate, tutte uguali. Io cerco una bellezza fatta di personalità. Mi piacciono le donne che incutono rispetto da dieci metri di distanza. Ad esempio? Monica Vitti, seria e irresistibile. Aveva una personalità incredibile, si sentiva da lontano la forza della coscienza che aveva di sé. Simone De Beauvoir. Individui liberi che non hanno mai avuto il problema del genere”.
Sul lavoro, racconta Toscani, ha sempre preso le decisioni che sentiva “sue”: “Rispetto al mio lavoro ho sempre fatto le scelte che mi sentivo di fare. Ho sempre ascoltato la voce interna che mi diceva: fai, abbi coraggio. Ed è ancora così”. Eppure, racconta il fotografo, che di “no” ne ha detto parecchi: “Sì, e anche a tante cose interessanti. A Berlusconi quando ha cominciato a lavorare in tv. E tutte le volte che non mi piacevano le cose che dovevo fotografare e lo scopo per cui dovevo farlo”.
Chiara Ferragni e i social
Qualche tempo fa, Oliviero Toscani ha pronunciato una frase su Chiara Ferragni che è stata da molti travisata. A La Stampa, ha spiegato cosa intendesse realmente dire: “Ho detto che lei inconsciamente è quella che usa la fotografia nel metodo più moderno. Posta una foto e 22 milioni di persone la vedono subito. Quale altro fotografo ha questo privilegio? Lei usa la fotografia nel modo più estremo che è tecnicamente possibile al giorno d’oggi. Questo ho detto. E ho anche detto che però la fotografia dei social deve ancora andare all’asilo: è totalmente ignorante. È come un bimbo che sarà intelligente ma deve ancora cominciare a scolarizzarsi. Non dico che Ferragni sia una brava fotografa: posta cagate inutili, ma quelle cagate inutili sono viste. Quando ha postato le foto con Luciana Segre, ha avuto un’utilità maggiore di quella che ha quando vende magliette griffate”.
Rimanendo sul tema dei social, il fotografo ha spiegato qual è, a suo dire, il reale problema di questo mezzo: “Che non hanno un passato. E tutto questo è un pre asilo. Quando sento genitori che si lamentano di TikTok, dico: perché non si chiedono come mai, agli occhi dei figli, è più interessante TikTok di loro? Dobbiamo educare i mezzi di comunicazione, non demonizzarli”. Parlando di tv, invece, Toscani spiega: “Adesso la qualità è enormemente calata”. La colpa? “Non del pubblico. Berlusconi ha rovinato l’Italia perché è un buzzurro ed è riuscito a imporre il gusto di un buzzurro a un Paese di sessanta milioni di persone”.
La frase sul ponte di Genova
Qualche giorno dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, alla vigilia del Ferragosto 2018, il fotografo, che da poco era tornato in Benetton, rilasciò un’intervista che fece discutere tantissimo. Oggi, a La Stampa, spiega cosa intendesse realmente: “Io non avevo niente a che fare con Autostrade, ero tornato in Benetton da poco, mi aveva richiamato Luciano, e l’unica volta che gli ho chiesto come andasse con Autostrade, mi aveva detto che non gestiva personalmente quella parte, e che aveva sentito che avevano proposto al gruppo di seguire anche la Salerno Reggio Calabria, ma il gruppo aveva rifiutato perché erano stati informati del fatto che c’erano ponti costruiti con cemento tremendamente scadente. E mi aveva impressionato che ci fossero ponti fatti con cemento scadente. Quando dissi quella frase mi riferivo a questo. Ma mi vennero tutti addosso, io sono sempre il capro espiatorio perfetto”.