Nuovi guai per Omar Favaro. Forse questo nome vi suona nuovo ma se vi diciamo delitto di Novi Ligure probabilmente vi torna alla mente. Fu infatti Omar Favaro, 23 anni fa, ad uccidere una donna e il suo figlio assieme alla fidanzatina dell’epoca, Erika. Fu il primo grande caso di cronaca nera dell’epoca moderna, nonché uno dei delitti più efferati che l’Italia ricordi in quanto portato a termine da due assassini che all’epoca erano poco più che bambini.

Ora Omar Favaro, come si legge sul sito del Corriere della Sera, deve tornare alla sbarra in quanto ha minacciato l’ex moglie. Duro quanto si legge sugli atti dell’inchiesta, riportati sul 40enne (che ha già scontato la sua precedente condanna), che descrivono lo stesso come un uomo possessivo ma soprattutto violento. La moglie, stando a quanto viene descritto ancora, viveva nello svilimento ma anche nella sofferenza e nella paura, e l’ex marito l’avrebbe minacciata di “sfregiarla con l’acido” ma anche di ridurla in sedia a rotelle, alludendo quindi a qualche violenza.

OMAR FAVARO: “TRASCINAVA L’EX MOGLIE PER I CAPELLI”

In qualche occasione, come si legge ancora stando alle parole riportate dal Corriere della sera, Omar Favaro passava dalle parole ai fatti, lanciandole addosso degli oggetti o trascinandola in casa per i capelli. Una descrizione da brividi quella che si fa del 40enne, che il prossimo mese di gennaio tornerà in tribunale dopo la condanna nel 2001 a seguito dell’uccisione, insieme ad Erika, della madre di lei e del figlio della donna con ben 97 coltellate.

Alla luce di quanto emerso la procura di Ivrea ha chiesto il rinvio a giudizio di Omar Favaro, accusato dei reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale a seguito di diversi episodi avvenuti fra il 2019 e il 2021, anche alla presenza della bambina. Una serie di violenze sia fisiche quanto psicologiche ai danni della donna, che ora potrebbero portare ad una nuova condanna.

OMAR FAVARO: IL RAPPORTO CON L’EX DEGENERATO DURANTE IL LOCKDOWN

A far scattare l’indagine era stata proprio l’ex moglie di Omar, che aveva denunciato il tutto durante la separazione. Secondo quanto emerge il rapporto fra i due è stato idilliaco fino al covid: si erano conosciuti sui social nove anni fa ed avevano anche avuto una bimba, ma nel periodo del lockdown deve essere scattato qualcosa in Favaro, che l’ha portato a comportarsi in maniera violenta nei confronti della moglie. La convivenza inizia a farsi molto difficile con insulti e minacce, e per provare a riportare il tutto alla normalità sono intervenuti anche i carabinieri, per ben 4 volte.

Nel 2021 la svolta, con la donna che decide di lasciare la propria abitazione, presentando una regolare denuncia, che ha portato quindi ad una indagine ed ora al rinvio a giudizio. I pm ritengono Omar Favaro un uomo pericoloso ma il gip e il Riesame la pensano diversamente. Quest’ultimo aggiunge che il famoso delitto di Novi Ligure non può essere una “pena naturale” che dura nel tempo oltre a quella già espiata (14 anni dietro le sbarre).