Ombretta Colli e Dalia Gaberscik sono la moglie e la figlia di Giorgio Gaber. Il cantautore italiano si è sposato nel 1965 con la cantante e attrice che oggi ricopre il ruolo di Presidente della Provincia di Milano. Dal loro amore è nata una figlia di nome Dalia che lavora come ufficio stampa nell’ambito musicale. Un amore grande quello sbocciato negli anni ’60 fra Ombretta e Giorgio che nemmeno la morte ha saputo fermare. Proprio la cantante ha voluto rivelare alcuni retroscena del suo rapporto con il Signor G durante un’intervista rilasciata tempo fa a Caterina Balivo. La Colli ha scritto un libro “Chiedimi chi era Gaber” in cui ha rivelato dettagli del tutto inediti sul grande artista. Dalla sua immensa passione per la musica fino al disinteresse totale verso i soldi.
“Questo è andato avanti per tutta la vita. La cosa più incredibile era che Giorgio quando stava per uscire cominciava a toccarsi per controllare di avere tutto e questo portafoglio non saltava mai fuori ogni volta che bisognava pagare. Non dava importanza ai soldi” ha raccontato Ombretta Colli.
Giorgio Gaber e la figlia Dalia Gaberscik: “avrei gradito essere una bambina qualunque”
Dal matrimonio fra Giorgio Gaber e Ombretta Colli è nata la figlia Dalia Gaberscik. Durante l’intervista televisiva rilasciata a Caterina Balivo anche la figlia di Giorgio Gaber ha voluto sbottonarsi parlando del padre. In particolare la donna, che oggi lavora come ufficio stampa, ha confessato che da bambina si è sentita spesso in imbarazzo per la popolarità dei genitori. “Mi accompagnavano a scuola e si notavano perchè lei aveva i capelli cotonati e le minigonne inguinali e di queste minigonne si parla nel libro” – ha detto Dalia che ha aggiunto – “io all’inizio avrei gradito essere una bambina qualunque e, invece, avevo questa lente d’ingrandimento che mi creava imbarazzo. Poi ho fatto pace con il mio nome e la mia famiglia”.
Infine la mamma Ombretta Colli ha rivelato come è nata l’idea del nome Dalia: “nasce perchè avevo un’amica che si chiamava Dalia che era bellissima e molto simpatica, ma era israeliana”.