Grande preoccupazione degli esperti per Omegle, app di dating con caratteristiche differenti da Facebook, Instagram e Tinder. L’app, presente anche con un sito web online, serve per connettere utenti di tutto il mondo. Il problema è che consente ad utenti di età minore di 18 anni di connettersi, comunicando con persone conosciute provenienti da ogni parte del mondo. Il sito non prevede nessuna registrazione e dunque tutti possono accedervi e soprattutto farlo nel pieno anonimato.
Il sito, creato dal diciottenne Leif K-Brooks, fu lanciato nel 2008 e quasi un mese dopo raggiunse già 150.000 visite al giorno. Oggi, dopo tutti questi anni, Omegle è ancora utilizzato da molti giovani. Proprio per loro è grande la preoccupazione degli esperti: dietro il sito, infatti, sembra nascondersi la minaccia della pedofilia. Consentendo l’anonimato totale e non avendo bisogno di registrazione, infatti, Omegle potrebbe nascondere non poche insidie.
Omegle, cos’è l’app che preoccupa gli esperti
Per accedere ad Omegle non è necessario iscriversi. Nessun dato, neanche email. Basta semplicemente digitare un url e poi entrare in chat, dove gli utenti vengono accoppiati in maniera casuale. Le chat, one to one, permettono di comunicare in totale libertà. Proprio il social promette di parlare con sconosciuti con lo slogan “talk to strangers”: non si conosce dunque la persona con la quale si va a parlare, che potrebbe essere anche dall’altra parte del mondo. Il sito offre poi la possibilità di inviare anche testo o video o addirittura di preferire la webcam o il microfono per fare una sorta di videochiamata.
La grande preoccupazione degli esperti nasce da questo. Il pericolo è infatti tangibile. Inventare false identità è molto semplice, così come entrare in un sito del genere senza iscrizione e contattare minorenni. Pedofili e adescatori potrebbero infatti approfittare del completo anonimato garantito dall’app per adescare ragazzini, facendo con loro sexting o addirittura fissando appuntamenti.