A Storie Italiane si parla del misterioso omicidio della donna di 79 anni di Rimini, trovata sulle scale del condominio dove abitava, con evidenti ferite di arma da taglio. Come specificato dall’inviata del programma Rai, le indagini si stanno concentrando sulle persone che conoscevano la vittima: “Secondo le prime ricostruzioni la morte risalirebbe alle ore 22:00 di martedì, perchè era andata ad un incontro di preghiera come tutti i martedì, lei era una Testimone di Geova. Tornando a casa aveva parcheggiato la sua auto nel box, e poi ha trovato probabilmente il suo assassino che l’aspettava. Ci si chiede se fosse qualcuno che conosceva questo condominio”.



“C’è un cancello qui che è sempre aperto di giorno – ha proseguito l’inviata di Storie Italiane – e che si chiude attorno alle 21:00, di conseguenza si può uscire dal garage solo dal portone, quindi probabilmente chi l’ha aggredita conosceva tutte queste dinamiche. Inoltre sapeva che non c’era nessuna telecamera in questa via, quindi poteva uscire indisturbato”.



OMICIDIO 79ENNE RIMINI, IL POSSIBILE COLLEGAMENTO CON L’AGGRESSIONE DEL FIGLIO

Storie Italiane ha sentito anche alcuni vicini di casa della vittima dell’omicidio di Rimini, che si sono soffermati anche sulla presunta aggressione dello scorso mese di maggio al figlio della 79enne trovata morta: “Parlavano di incidente all’inizio ma nessuno ci crede, lui era diabetico si pensava fosse caduto in bici ma la bici era illesa, come il casco mentre la faccia era massacrata, solo la faccia, due tagli profondissimi, è stato in coma 3 o 4 mesi. C’è una discoteca più in su, era domenica mattina, lui fa questa strada in bicicletta perchè va a lavorare in bici a Riccione, ho pensato che magari attraversando la strada è andato addosso ad una macchina, e poi c’è stata la reazione di un ubriaco. Due cose collegate? tutti lo pensiamo, è un quartiere tranquilla”.



L’idea del collegamento è sollevata anche dalla criminologa Anna Vagli: “Non vorrei che qualcuno volesse far pagare qualcosa alla madre…”. Un signore aggiunge: “Non avrei mai immaginato, la cosa che mi preoccupa è che se c’è un soggetto che arriva a fare una cosa del genere… è preoccupante soprattutto per le donne che adesso hanno paura a scendere di sotto in garage, prima era tutto tranquillo, mai accaduto nulla del genere”.