A I Fatti Vostri il caso del duplice omicidio al maneggio di Catanzaro avvenuto l’estate del 2021. Il programma di Rai Due ha avuto ospite in studio Jasmine, la figlia di uno delle due vittime (il suo papà): “Mio padre frequentava il maneggio perchè era un maneggio di amici, non aveva un cavallo ma è sempre stato appassionato. Lui lavorava come OSS presso una struttura per disabili e i ragazzi ancora piangono la sua scomparsa, era una persona buona”.



Giuseppe Sestito, il nome della vittima, ha conosciuto il suo omicida, lo stalliere Saleem Mashi, nel maneggio: “Si l’aveva conosciuto circa due anni fa, quando lui era arrivato in Italia e aveva iniziato a lavorare presso il maneggio. Lo ha trattato da subito come un figlio, se ne occupava, lo aiutava a fare la spesa. Veniva trattato bene da tutti soprattutto da mio padre che lo portava al mare, al bar, gli portava la carne di capra per farsi i muscoli”. E ancora: “C’era un clima molto disteso fra i due, papà lo aiutava in tutto e per tutto”.



DUPLICE OMICIDIO MANEGGIO CATANZARO: “QUEL 9 SETTEMBRE 2021…”

Ad un certo punto però è avvenuto il duplice omicidio al maneggio di Catanzaro: “E’ stato ucciso il signor Marino, che frequentava il maneggio e mio padre. Il 9 settembre Saleem è andato verso la stalla e invece di prendere una sella ha preso un badile ed ha colpito due volte Marino, poi si è nascosto e nel frattempo è arrivato mio papà che è stato colpito due volte alla testa, papà verrà ritrovato col cranio fracassato”.

“Nel mentre una signora ha trovato Marino morto a terra, chiama Saleem e questi è inveito nuovamente sul corpo di Marino ferendo poi ad un braccio anche la signora. Saleem a quel punto ha gridato ‘Vi ammazzerò tutti’, ma fortunatamente sono riusciti a bloccarlo”. Il papà di Jasmine è morto poche ore dopo, mentre Marino è rimasto 15 giorni agonizzante nel letto prima di morire. “Saleem ha inventato il fatto che fosse vessato e insultato. Le indagini si sono limitate alla sua testimonianza e si è arrivati ad una condanna di 20 anni”. Jasmine ha visto Saleem durante il processo: “Mi faceva gestacci, mi insultava, non era per niente pentito e lo faceva apposta per farsi dichiarare folle. La sentenza ci lascia con l’amaro in bocca, la vita di due perosne non può valere 20 anni, avrei voluto delle indagini più approfondite”.