Omicidio ad Arzana, in provincia di Nuoro: un uomo di 52 anni, Vincenzo Beniamino Marongiu, sarebbe stato freddato in pieno centro con diversi colpi di pistola. Secondo quanto ricostruito dalle agenzie di stampa, la vittima sarebbe stata raggiunta da una scarica di proiettili alle 9 del mattino in piazza Roma.
Vincenzo Beniamino Marongiu, riporta Adnkronos, sarebbe un pluripregiudicato e sull’omicidio ora indagano i Carabinieri della Compagnia di Lanusei. Nel suo passato, scrive La Nuova Sardegna, diverse condanne per reati che vanno dal traffico di armi e stupefacenti al furto di reperti archeologici e gioielli.
Vincenzo Beniamino Marongiu ucciso ad Arzana, il passato criminale e la ricostruzione dell’omicidio
Non si esclude che l’omicidio di Vincenzo Beniamino Marongiu, avvenuto ad Arzana poche ore fa, possa avere un legame con il passato criminale della vittima, 52enne pluripregiudicato con un “curriculum” di processi e condanne ricostruito dall’Ansa a margine del delitto.
Nel corso di circa tre decenni, riporta La Nuova Sardegna, il nome di Vincenzo Beniamino Marongiu sarebbe finito sulle cronache per reati che vanno dal traffico al furto di armi, reperti archeologici e gioielli, allo spaccio di droga. Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa, il 52enne ucciso nel centro del Comune ogliastrino risultava sottoposto a sorveglianza speciale e sarebbe stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco appena uscito da un bar. La vittima avrebbe avuto appena il tempo di accorgersi della presenza di due uomini armati di pistola fuori dal locale, poi gli spari. Vincenzo Beniamino Marongiu, ricostruisce il quotidiano, sarebbe stato anche indagato nell’ambito dell’inchiesta “Dea Madre” con altre 33 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’esportazione di beni appartenenti allo Stato, ricerca archeologica senza concessione e contraffazione di opere d’arte, ricettazione, furto aggravato ed estorsione.