La Procura di Bologna ha chiesto l’ergastolo per Giovanni Padovani, accusato dell’omicidio di Alessandra Matteuzzi, avvenuto il 23 agosto del 2022 davanti all’abitazione della vittima. La donna aveva lasciato l’ex calciatore, il quale però non aveva accettato la fine della loro relazione, seppure si fosse trasferito in Sicilia per lavoro. È per questo motivo che si è recato in Emilia Romagna per toglierle la vita.
La procuratrice aggiunta Lucia Russo e la pm Francesca Rago come riportato da Ansa non hanno concesso alcuna attenuante all’imputato, contestandogli anche la premeditazione. “La uccido perché lei mi ha ucciso moralmente”, aveva scritto l’uomo nelle note del suo telefono circa un mese prima del delitto, avvenuto in circostanze macabre. “Alessandra Matteuzzi è stata annientata. Giovanni Padovani l’ha uccisa ancor prima di toglierle la vita. È stata uccisa ancora prima che le venisse massacrato il cranio, a calci, pugni, martellate e colpi di panchina”, hanno ricordato le due rappresentanti della magistratura al momento dell’esposizione della richiesta dell’ergastolo.
Omicidio Alessandra Matteuzzi, Procura chiede ergastolo per Giovanni Padovani: la reazione
Giovanni Padovani, accusato dell’omicidio di Alessandra Matteuzzi, era presente in aula quest’oggi e ha assistito anche all’arringa dell’avvocato di parte civile Chiara Rinaldi, rimanendo impassibile per gran parte del tempo. “Alessandra non ha assunto l’aura della vittima perfetta, anzi si è parlato del fatto che a 56 anni non avesse un marito né dei figli e che vestiva in maniera discinta, postava sui social foto disinibite e provocanti, forse aveva fatto interventi di chirurgia estetica. Ma lei oggi non può entrare in quest’aula e replicare. Non può raccontare che si era innamorata perdutamente di un ragazzo che non l’ha mai ricambiata e che al contrario l’ha isolata dagli affetti più cari, annichilita, spaventata e alla fine uccisa. Non potrà farlo perché è stata ammazzata senza pietà”, ha affermato la legale.
Inoltre, in aula è stato mostrato un video che racconta chi era Alessandra Matteuzzi prima e come è stata ridotta, tumefatta e sfigurata sul tavolo dell’autopsia. È solo di fronte a quelle immagini che Giovanni Padovani ha chiuso gli occhi e scosso la testa, prima di scoprire che rischia l’ergastolo.