Omicidio Alessandro Polizzi, è grande la rabbia della famiglia della vittima per la scarcerazione del killer Riccardo Manenti. L’uomo, condannato all’ergastolo per aver ucciso il giovane e per il tentato omicidio della fidanzata Julia Tosti il 26 marzo del 2013, è tornato libero per un errore del Tribunale: come spiega Storie Italiane, Manenti è stato scarcerato per decorrenza dei termini in attesa che la Cassazione fissi l’udienza per il processo bis. Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha inviato gli ispettori al Tribunale di Firenze per accertamenti, ma la famiglia di Polizzi chiede giustizia. «Mi domando perché non sono bastati sette anni per condannare il killer di mio figlio», le parole della madre Daniela ai microfoni di Storie Italiane.
OMICIDIO ALESSANDRO POLIZZI, KILLER LIBERO PER ERRORE TRIBUNALE
«Quella notte entrò in casa nostra Riccardo Menenti, padre del mio ex Valerio, presumibilmente con le chiavi di casa che gli aveva fatto avere Valerio. Ci ha sparato contro un proiettile che prima prende Alessandro e poi prende me: Alessandro riesce ad alzarsi, ci fu una colluttazione e Valerio viene disarmato. Valerio poi tira fuori un arnese metallico con il quale colpisce più volte Alessandro per poi accanirsi contro di me», ha raccontato Julia Tosti, sottolineando: «E’ arrivato poi il vicino, che lo spaventa e lo costringe a scappare». La fidanzata di Alessandro Polizzi ha poi aggiunto: «Valerio era molto geloso di me, ci eravamo lasciati da me e c’erano state delle discussioni tra Alessandro e Valerio: Valerio mi picchiava e Alessandro mi ha sempre difeso. Ci sono sempre state delle discussioni, fino a quel 26 marzo». E ora la famiglia della vittima chiede giustizia…