Nella puntata odierna di Domenica In c’è stato largo spazio ad una triste vicenda di cronaca nera, ancora celata da troppi misteri e dubbi irrisolti. E’ il caso di Alex Marangon, giovane di 25 anni morto in circostanze ancora ignote dopo un raduno spirituale. La tesi iniziale, stando alle prime testimonianze, sembrava essere quella del suicidio; tesi smentita dall’autopsia e dalle ricostruzioni successive. A parlare sono i genitori di Alex Marangon, Sabrina e Luca; il racconto del ragazzo, di quella notte e delle indagini in corso nel salotto di Mara Venier.



“Sappiamo che Alex non voleva suicidarsi, questo è chiaro. Amava troppo la vita e non l’avrebbe mai fatto. Lui era andato lì per meditare e non era la prima volta che partecipava ad un raduno, e in quel posto era già la terza volta. Anche le volte precedenti erano state usate determinate sostanze, le usavano per una meditazione più profonda”. Inizia così la mamma di Alex Marangon, Sabrina Bosser, smentendo ancora una volta la tesi del suicidio come motivo della morte di suo figlio e sottolineando l’utilizzo di sostanze illegali durante quel raduno che si è rivelato fatale. “Si tratta di allucinogeni, e sono illegali. E’ una droga, in altri stati è legale ma nel nostro Paese no, quindi chi l’ha portata ha commesso un reato”.



Omicidio Alex Marangon, i genitori non credono alla tesi del tuffo dalla terrazza: “Nessuno lo ha visto…”

A prendere la parola è poi Luca Marangon, papà di Alex Marangon, che racconta a Domenica In ulteriori dettagli sull’esperienza del raduno e sull’utilizzo di droghe illegali durante quegli incontri: “Era felice dell’esperienza, qualcosa di forte che lo aveva fatto stare meglio dentro e anche fisicamente. Lui diceva che queste piante amazzoniche ti facevano prima vomitare, lo liberavano; poi si entrava in una specie di trans doveva vedeva presente, passato e futuro trovando dei benefici”. A tal proposito la mamma di Alex Marangon ribadisce: “Secondo me è anche un’idea che gli viene messa in testa, la convinzione che queste piante servano per purificarsi e meditare meglio”.



Il caso dell’omicidio di Alex Marangon è dunque ancora un dilemma anche per i genitori, Sabrina e Luca, spiazzati anche da quello che hanno appurato nelle ore successive alla scomparsa. “l’ultimo messaggio me l’ha mandato il sabato pomeriggio, la domenica mattina hanno suonato i carabinieri dicendo che c’era stata una segnalazione di scomparsa. Quando arriviamo era tutto aperto, pensavo di trovare il luogo sotto sequestro invece poteva entrare chiunque… La versione che era stata data è che si era tuffato dalla terrazza, ma nessuno lo aveva visto. Noi non abbiamo mai creduto a questa cosa”. La mamma di Alex Marangon, Sabrina, ha poi aggiunto: “Era tutto ripulito e il giorno stesso hanno fatto il matrimonio mentre c’erano le forze dell’ordine cercavano Alex”.

Alex Marangon, i genitori Sabrina e Luca a Domenica In: “Anche se non c’è più, il suo corpo dice la verità…”

Sabrina, mamma di Alex Marangon, nel corso dell’intervista a Domenica In ha ricostruito anche il verdetto dell’autopsia che come anticipato sarebbe incompatibile con la tesi del suicidio e con le prime ricostruzioni delle persone presenti al raduno. “L’autopsia ha escluso il suicidio, è stato massacrato. Ha subito un colpo in testa e non ha ferite da caduta. L’inchiesta a che punto è? Non sappiamo nulla, è stata trovata la sostanza nel suo corpo quando invece tutti negavano che fosse stata utilizzata. Anche se non c’è più, il suo corpo dice la verità, inutile negarlo; adesso chiediamo verità e giustizia, confido nella procura di Treviso che sta curando le indagini”.

Non c’è pace nel cuore dei genitori di Alex Marangon, ma soprattutto non c’è rassegnazione in virtù di una voglia di giustizia forte, vivida; ciò che merita un ragazzo così giovane e pieno di ambizioni, con un percorso di vita e di sogni ancora tutto da scrivere e vivere. “C’è molta omertà, lui li considerava amici ma a quanto pare non lo erano. Secondo me ha visto qualcosa che non andava bene, magari voleva scappare… Alex era una persona che non stava zitto quando vedeva determinate cose. Purtroppo nessuno ci dice nulla ma spero che la giustizia faccia il suo corso e venga fuori la verità”.