A Mattino Cinque si torna a parlare di Alice Neri, ed Emanuela Canta è riuscito ad intercettare il cosiddetto “terzo uomo”, collega di lavoro della vittima che secondo molti avrebbe avuto un’amicizia con la stessa donna. L’auto di quest’uomo sarebbe stata vista nella zona del ritrovamento del cadavere la sera della morte di Alice Neri, ma questi ha negato qualsiasi collegamento: “Non so niente, non so niente. Era preoccupata? Per me no, era tranquilla. Non avevamo un appuntamento? Non ero in quella zona, proprio no. Io spero solo che la polizia faccia il proprio lavoro presto e possibile. Non l’ho incontrata quella sera”.
Emanuele Canta ha aggiunto: “Questa persona sarebbe la stessa che quando gli inquirenti si sono presentati in azienda avrebbe avuto un malore e avrebbe manifestato un po’ di nervosismo e ciò ha insospettito gli investigatori, inoltre è la stessa persona la cui auto è stata vista giovedì compiere un percorso compatibile con quello di Alice e per questo rimane un soggetto molto attenzionato dagli inquirenti. Questo nervosismo desta ulteriori sospetti anche se noi dobbiamo ricordare che al momento rimangono indagati solo il marito e Marco, l’uomo con cui Alice ha trascorso l’ultima sera, ma comunque ci si sta concentrando su questa terza persona”.
ALICE NERI, PARLA IL VICINO DELL’AMICO DELL’APERITIVO
Mattino Cinque ha intervistato anche il signor Vanni, vicino di casa di Marco, l’amico dell’aperitivo di Alice Neri: “Ci salutavamo ma non avevamo grandi rapporti di amicizia”. E ancora: “Ho visto i carabinieri e sono rimasto un po’ stupito, ho chiesto loro cosa stessero facendo a casa. Lui partito per la Sardegna? Lo apprendo adesso, io non l’ho più visto da quando è successo il fatto, non ho più avuto modo di vedere, ma non dubito che sia potuto andare in Sardegna, non può essere andato che a casa sua, dai suoi famigliari”. Poi ha concluso e precisato: “Non ho mai visto Alice Neri a casa di Marco, non l’ho mai visto con delle ragazze, comunque abbiamo due ingressi diversi quindi non ho possibilità di vedere chi va a casa sua”.