Luca Delfino, condannato per l’omicidio della ex fidanzata Antonella Multari a Sanremo, potrebbe tornare libero molto presto e, per la prima volta, poche ore fa avrebbe espresso davanti ai giudici parole di pentimento per il delitto. Il Tribunale di Sorveglianza è chiamato a decidere se destinarlo a una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza), ma la madre di Antonella Multari, Rosa Tripodi, teme per la propria incolumità e ha lanciato un appello alle istituzioni e ai magistrati affinché Luca Delfino non lasci il carcere.



Antonella Multari fu brutalmente assassinata nel 2007 all’età di 32 anni. Per la sua morte fu condannato l’ex compagno, con pena a 16 anni e 8 mesi di reclusione, che potrebbe ottenere la libertà a breve. In collegamento video nell’udienza in Tribunale di Sorveglianza, che dovrà stabilire se l’uomo è ancora socialmente pericoloso, Luca Delfino, assistito dall’avvocato Riccardo Lamonaca, riporta Ansa, avrebbe espresso la sua consapevolezza circa la necessità di essere inserito in un “percorso di cura per poter ricominciare una nuova vita“. Avrebbe chiesto quindi di essere trasferito nella struttura Rems di Pra’, sempre in Liguria. Il procuratore generale avrebbe chiesto l’applicazione della misura di sicurezza, al momento prevista per 7 anni e mezzo.



Luca Delfino si dice “pentito”: l’assassino di Antonella Multari presto potrebbe tornare libero

Luca Delfino potrebbe tornare libero molto presto. Finirà di scontare la sua condanna per l’omicidio – 16 anni e 8 mesi con rito abbreviato – entro fine luglio ma i termini potrebbero essere anticipati a giugno per buona condotta. Era il 10 agoto 2007 quando a Sanremo si consumò l’efferato delitto di Antonella Multari, sua ex fidanzata che avrebbe assassinato con decine di coltellate per strada a seguito di un rifiuto. Ai giudici del Tribunale di Sorveglianza, poche ore fa l’uomo avrebbe dichiarato quanto segue: “Sono dispiaciuto e pentito per quello che ho fatto se potessi tornare indietro non lo rifarei ma indietro non si torna. In questi anni però sono profondamente cambiato“.



Parole alle quali la madre di Antonella Multari, Rosa Tripodi, non crede. Appresa la notizia dell’imminente scarcerazione di Luca Delfino, la donna aveva commentato così l’eventualità di trovarselo davanti: “Sono 16 anni che non vivo più, mia figlia non c’è, me l’ha uccisa, meritava l’ergastolo (…). Mi metto nelle vostre mani, giudici, avvocati e magistrati tutti. Ho ancora un po’ di fiducia nella giustizia“. Prima di finire a processo per l’omicidio di Antonella Multari, Luca Delfino fu sospettato della morte di un’altra giovane donna, Luciana Biggi, sua ex fidanzata assassinata a coltellate a Genova. Per quel caso, Delfino non fu mai arrestato per assenza di prove, nonostante fosse l’unico indiziato.