Concetta, madre Carlo La Duca: “Colpevoli mettano mano sulla coscienza e dicano la verità”

Durante la puntata odierna di Storie Italiane è intervenuta in trasmissione la madre di Carlo La Duca, Concetta Grispino, appena uscita dal tribunale dove si stava tenendo il primo processo davanti alla Corte d’Assise per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Carlo. Gli imputati, Luana Cammalleri, moglie di Carlo, e Pietro Ferrara, migliore amico di Carlo e amante della moglie, erano presenti in aula, ma per via di un problema tecnico il processo è stato interrotto e rimandato. Concetta, la madre di Carlo La Duca, è intervenuta in trasmissione dicendosi “molto emozionata” per il processo.



La donna, evidentemente sofferente e provata, però, sottolinea anche che “è stato pesante per me” dover rivedere gli imputati. “Non volevo soffermarmi a guardarli”, ammette Concetta, “perché mi facevano rabbia”, soprattutto perché a distanza di quasi quattro anni ancora non si conosce il movente dell’omicidio. “Per quale motivo”, dice la donna quasi in lacrime, “per quale motivo l’hanno fatto?”, mentre, oltre al movente, per ora manca ancora il corpo di Carlo La Duca e quello che lancia Concetta sembra quasi essere un appello: “Dove me l’hanno portato? Devono dirlo, loro lo sanno e loro devono parlare”. Sui colpevoli, infatti, Concetta non ha dubbi, perché “non c’erano altre persone che potevano fare del male a mio figlio” e conclude con la speranza che “parlino, si mettano la mano sulla coscienza e dicano la verità”.



Omicidio Carlo La Duca: moglie e amante indagati

La vicenda dell’omicidio di Carlo La Duca, del quale è tornata a parlare sua madre Concetta Grispino ai microfoni di Storie Italiane in onda su Rai 1, risale al 31 gennaio 2019. In quella data Carlo sparì e da allora non è mai più stato visto da nessuno. Allertati i carabinieri sulla scomparsa dell’uomo, i dubbi sono subito ricaduti sulla moglie, Luana Cammalleri che è stata messa sotto intercettazione. Dalle intercettazioni sarebbe emersa una verità sconcertante, la moglie intratteneva una relazione parallela con il migliore amico di Carlo La Duca, Pietro Ferrara.



I due si sarebbero messi d’accordo sulla versione della vicenda da esporre ai pm, ma anche nelle dirette televisive dove si mostrarono sempre affranti e addolorati per la perdita di Carlo. Inoltre, entrambi confessarono all’altro di aver sognato un ritorno di Carlo La Duca, circostanza che per i pm dimostrava che entrambi erano al corrente del fatto che non sarebbe più potuto tornare. Tuttavia, in questa vicenda sono sempre rimasti due grossi interrogativi, il primo riguarda il movente. Non poteva trattarsi di un reato passionale, perché Carlo e Luana in quel momento stavano firmando le pratiche per il divorzio, quindi all’amore segreto tra i due amanti non ci sarebbero più stati ostacoli. Potrebbe, sempre per i pm, trattarsi di ragioni legate all’eredità dell’azienda di Carlo, ma spetterà al processo ricostruire le ragioni del reato. Il secondo dubbio, però, è ancora più importante, ovvero la collocazione del corpo di Carlo La Duca, attualmente sconosciuta e che la madre, Concetta, spera di poter conoscere per piangere in pace il figlio.