Nel corso del programma di Rai Uno, Storie di Sera, si è affrontato il caso di Carlo Lo Duca, l’uomo sparito il 19 gennaio del 2019 da Termini Imerese, e che probabilmente è stato ucciso dall’ex moglie Luana Cammalleri e dal miglior amico della vittima Pietro Ferrara. Il talk di Rai Uno condotto da Eleonora Daniele ha intervistato Concetta, la mamma di Carlo, che ha raccontato: “Mi ero accorta che c’erano degli sguardi che erano un po’ particolari – dice riferendosi alla relazione clandestina fra Luana e Pietro – E avevo chiamato la compagna di Ferrara chiedendo se se ne fosse accorta. Mi ha detto ‘sì, pure io, ma non ti preoccupare’. Mi è sembrata una cosa un po’ antipatica…”.
Ovviamente la madre non immaginava mai che si sarebbe arrivato ad un omicidio. La mamma racconta anche di aver sempre avuto un ottimo rapporto con Luana, che entrava in casa fin da quando era piccola. “Questa ragazzina mi era proprio a cuore, le volevo bene”. Ma nel corso degli anni le cose sono cambiate e Luana è arrivata addirittura ad aggredirla: una volta la mamma di Carlo Lo Duca stava facendo una telefonata e lei le ha preso il filo del telefono, tirandolo perchè temeva che stesse chiamando suo padre. “Mi mette il filo attorno al collo e me lo attorciglia”. Quindi le ha detto: “‘Qualche mattina che tuo figlio se ne va al mercato scendo e ti soffoco nel letto‘. Sono state parole che non dimenticherò mai ma io non l’ho denunciata per amore di mio figlio, visto che è inutile che una mette zizagna nelle famiglie, e l’ho tenuto per me”.
OMICIDIO CARLO LO DUCA, LA COMPAGNA CETTI: “FRA DI NOI C’ERA UN GRANDE AMORE”
Secondo la mamma di Carlo Lo Duca l’omicidio aveva un movente economico: “Volevano impossessarsi della proprietà che aveva lasciato mio marito”. La novità del processo e che fra due giorni Luana e Pietro Ferrara parleranno per raccontare la loro verità: “Hanno detto che sono innocenti, che non hanno fatto nulla, lo negano. Lo negano. Mio figlio non aveva nemici”, sottolinea ancora Concetta. “Non aveva nemici, con tutti si voleva bene. Tutti dicevano che era un bravo ragazzo, un grande lavoratore”.
E ancora: “Spero che dicano la verità. La magistratura ha lavorato bene. Il mio avvocato ha lavorato pure bene e le forze dell’ordine hanno fatto il loro lavoro e speriamo che tutto venga fuori la verità di queste persone che hanno fatto male a mio figlio. Voglio dire che si mettano la mano sulla coscienza, perchè ai suoi figli manca il padre”. Quindi ha concluso: “Paghi chi ha sbagliato, almeno mi dicano dov’è il corpo (che non è mai stato ritrovato). Faccio una tomba al mio figlio. Così lo vado a trovare spesso”. Cetti, la recente compagna di Carlo Lo Duca, presente anch’essa i studio, aggiunge: ”Il nostro era un grande amore. Ci hanno distrutto tutto, però. Io spero che veramente fra due giorni possano dire quello che è successo lì quel giorno”.