Tutto da rifare per l’omicidio di Carol Marchesi, la povera ragazza, ex attrice a luci rosse, brutalmente assassinata dal fidanzato, Davide Fontana, a gennaio di due anni fa, 2022. Come riferisce Il Fatto Quotidiano attraverso il proprio sito web, così come molti altri organi di informazione, bisognerà ripartire dal processo d’Appello, e a stabilirlo è stato nella giornata di ieri la Cassazione. Un po’ a sorpresa l’ultimo grado di giudizio ha infatti deciso che servirà un nuovo dibattimento in quanto bisognerà meglio ridiscutere l’aggravante della premeditazione.



Attenzione, nessun giudice ha messo in dubbio che Davide Fontana, bancario di 44 anni, abbia ammazzato Carol Maltesi a Rescaldina, nella sua abitazione in provincia di Milano, per poi fare a pezzi il corpo della giovane e occultarlo. Ma la Cassazione ha rimandato la sentenza in quanto vuole prima comprendere se si sia trattato di un omicidio premeditato, quindi punibile con l’ergastolo, oppure, di un assassinio “’d’istinto”, che è punibile anche in questo caso con il fine pena mai ma che solitamente chi lo commette riceve 30 anni di carcere.



CAROL MALTESI, PROCESSO A DAVIDE FONTANA: 30 ANNI O ERGASTOLO?

Una bella differenza visto che, nel secondo caso, Davide Fontana potrebbe lasciare il carcere attorno ai 70 anni, concludendo quindi così la sua vita fuori dalla galera, a differenza invece di una eventuale pena all’ergastolo. A presentare ricorso alla condanna all’ergastolo giunta lo scorso febbraio durante il processo di appello, sono stati gli avvocati di Davide Fontana, una richiesta a cui si era opposto il procuratore generale di Cassazione, ma la richiesta di quest’ultimo non è stata evidentemente accolta.



In precedenza, sette mesi fa, i giudici della corte d’assise meneghina avevano ritenuto colpevole Davide Fontana di omicidio, aggravato appunto dalla premeditazione nonché dalla crudeltà. Il 44enne era stato condannato anche per aver occultato il corpo della povera Carol Maltesi nonché per la distruzione del suo cadavere.

CAROL MALTESI, COS’ACCADDE A GENNAIO DEL 2022: COME FU UCCISA DA DAVIDE FONTANA

Ben quattro aggravanti che avevano così fatto aumentare notevolmente la pena, ma in Cassazione la crudeltà è stata confermata e non la premeditazione, di conseguenza servirà un processo d’Appello bis nei confronti di Davide Fontana. Carol Maltesi fu uccisa in una maniera atroce, visto che la giovane donna venne colpita con un martello dal banchiere e fidanzato, per ben 13 volte, quindi uccisa definitivamente con una coltellata alla gola.

A quel punto la ragazza sarebbe stata fatta a pezzi e poi messa in un borsone dopo che inizialmente erano stati tenuti in un congelatore, e gettato il tutto in un dirupo nel bresciano. Davide Fontana tentò anche di dare fuoco ai resti, di modo da eliminare ogni traccia di Carol Maltesi, ma alla fine i poveri resti della donna furono avvistati da un passante che avvisò poi le autorità dopo la macabra scoperta. Davide Fontana confessò di aver ucciso Carol Maltesi in quanto la giovane avrebbe lasciato Milano per trasferirsi a Verona dove sarebbe potuta stare più vicina al figlio.