Storie Italiane ha trattato stamane il caso della povera Clara Ceccarelli, la donna che è stata uccisa negli scorsi giorni, e che era addirittura arrivata a pagarsi in precedenza i funerali perchè sapeva già che di lì a breve sarebbe morta. Il programma di Rai Uno ha intervistato padre Pierluigi De Giacomi, il parroco della chiesa vicina al negozio di Clara: “Non è stata protetta questa donna. Io sono il parroco della parrocchia della Consalzione. lei aveva il negozio vicino, io cercavo sempre di conoscere la gente, e mi metto dentro anche io: non siamo stati capaci di aiutarla, questa è la grande deficienza che abbiamo noi uomini e cristiani, diamo per scontato le cose, abbiamo tanta fiducia nelle forze dell’ordine ma sono come noi. L’aiuto di questa donna è stato ascoltato da pochi”.
In studio si segnala come la donna sia stata lasciata da sola nonostante le varie denunce presentate, e Roberta Bruzzone, nota criminiloga, ha aggiunto: “La decisione finale spetta al magistrato, ed è lui che decide”. Don Pierluigi De Giacomi ha ripreso la parola: “Le pompe funebri sono del Comune è una cosa che lei avrà fatto, io non so di questa storia, l’ho saputa adesso, comunque non c’entra niente con la Parrocchia è una cosa a parte”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
OMICIDIO CLARA CECCARELLI: “ERA TORMENTATA DALL’EX, SI ERA GIÀ PAGATA IL FUNERALE”
A Genova e, più in generale, in tutta Italia continua a tenere banco il caso dell’omicidio di Clara Ceccarelli, donna di 69 anni titolare di una pantofoleria nel cuore del capoluogo ligure, dove è stata uccisa venerdì 19 febbraio scorsi con quaranta coltellate. A colpirla a morte è stato il suo ex compagno, Renato Scapusi, il quale ha tentato di darsi alla fuga, ma è stato ben presto arrestato dalle forze dell’ordine, di fronte alle quali ha confessato l’efferato delitto: sarà adesso sottoposto a una perizia psichiatrica. Intanto, “Il Messaggero”, rivela alcuni dettagli importanti: “Clara era andata a pagare il suo funerale perché non ce la faceva più, diceva di aver fatto dei sogni strani – asserisce Herbert Lima Da Silva, ragazzo brasiliano che da un anno a questa parte era il commesso della sua pantofoleria –. Il suo ex la tormentava con chiamate continue, era tutti i giorni qui davanti al negozio. Abbiamo fatto un cambio turno perché lei doveva portare suo figlio in ospedale e purtroppo è finita così”.
OMICIDIO CLARA CECCARELLI: IL SUO EX ERA IN CRISI ECONOMICA
Intanto, in queste ore, come riporta “Il Messaggero”, davanti al negozio di Clara Ceccarelli i commercianti colleghi stanno portando rose bianche e girasoli. C’è anche uno striscione rosa, con su scritto “Non è un raptus ad ucciderci. Basta crederci”, sottoscritto dalle attiviste di “Se non ora quando” e dalle volontarie del vicino centro antiviolenza. La merciaia Raffaella Benatti ha sottolineato come l’ex della donna, Renato Scapusi, fosse andato giù: “Si vedeva che non era più lui, non sapeva come mangiare, era disperato. Siamo rimasti tutti sconvolti, perché sapevamo dei suoi problemi, ma nessuno se l’aspettava”. Piero Prostano, con cui Clara si era confidata, rivela un macabro retroscena: “Questa settimana Clara mi aveva raccontato di essere andata a comprarsi il posto al cimitero e che desiderava farsi cremare. Io non l’ho presa sul serio, pensavo esagerasse… Invece si vede che se lo sentiva e non voleva lasciare problemi al papà anziano e al figlio disabile”. Don Pierluigi De Giacomi, parroco della chiesa Nostra Signora della Consolazione, ha chiosato: “Sicuramente la situazione è stata sottovalutata, io sono rimasto senza parole”.