Daniela, la madre di “Giogiò”, ovvero Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne che è stato ucciso a Napoli con alcuni colpi di pistola da un 16enne, noto alle forze dell’ordine e già arrestato, per via di una banale lite per uno scooter parcheggiato male, è stata intervistata dal programma “Estate in diretta” di Rai 1, dove ha parlato della sua battaglia, difficile, per ottenere giustizia per quanto accaduto a suo figlio.



“È una cosa talmente inaccettabile”, ha la madre di Cutolo, “non ho più interesse o entusiasmo nell’arredare la sua esistenza, che ora è completamente sguarnita, è rimasto solo il quadro bellissimo di mia figlia Ludovica”. Ricordando il figlio, racconta che “la cosa più assurda è che io gli avevo preparato il vestito che doveva usare il 10 per il concerto con la Scarlatti, ma ora è il vestito che ho dato alla pompa funebre perché glielo metta nella bara”. Ora, la madre di Cutolo, sostiene di avere un solo obiettivo, “trasformare quei proiettili di piombo in oro e si può fare solamente ottenendo giustizia. Chiedo pene certe e giustizia, per cambiare la cultura marcia e malata che sta in certi ambienti dove vige la violenza, fisica, di pensiero, di comportamento”.



La madre di Cutolo: “Voglio l’ergastolo per il killer”

Continuando la sua intervista, la madre di Giovanbattista Cutolo, ha raccontato anche della telefonata con la premier Giorgia Meloni. Racconta essere stata “una telefonata breve ma intensa perché la presidente è stata molto empatica. Ho chiesto di combattere con determinazione contro le leggi sciatte che non danne giustizia”, e spiega anche di aver “chiesto di interpellare il Presidente della Repubblica perché credo che Giovanbattista meriti la medaglia d’oro al valor civile“.

Rispondendo, invece, a quali saranno le sue intenzioni per il futuro, la madre di Cutolo parla chiaro, “intendo fare una legge esemplare su questa cosa, un riforma seria. Prego anche tutti quanti di cambiare la semantica”, ha aggiunto, chiedendo di non chiamare più il killer “ragazzino, perché il terzo colpo l’ha sparato in pieno petto a mio figlio, come fanno i sicari”. Approfondendo, invece, ciò che si aspetterebbe dalla nuova legge che ha in mente, la madre di Cutolo sostiene che “bisogna abbassare l’età punibile, lui deve essere processato come un adulto perché il suo è un crimine efferato e non deve avere nessuno sconto di pena e deve stare in carcere per tutta la vita, perché il mio ergastolo è partito il 31 agosto”.