A pochi giorni dall’inizio del processo sull’omicidio dell’ex calciatore del Cosenza, Denise Bergamini, il nipote 31enne Denis Delle Vacche, figlio della sorella della vittima, Donata Bergamini, ha rotto il silenzio attraverso le pagine del settimanale Giallo. “Sono convinto che qualche ex giocatore del Cosenza all’epoca dei fatti e che era in squadra con mio zio non abbia detto tutta la verità”, ha detto il ragazzo, che come il resto della famiglia desidera far luce sul giallo legato alla morte dello zio, avvenuta in circostanze mai chiarite nel 1989.
Denis è nato solo un anno dopo la morte dello zio Bergamini, che dunque non ha mai conosciuto. In una intervista concessa al settimanale specializzato in cronaca nera, ha espresso i suoi dubbi non solo rispetto agli ex colleghi dello zio – da cui ha preso il nome in suo onore – ma anche sull’allora fidanzata, Isabella Internò, oggi 53enne, accusata di omicidio. Parlando della donna Delle Vacche ha commentato: “Isabella dovrebbe dire la verità. Rischia l’ergastolo e secondo le indagini non avrebbe fatto tutto da sola”.
Omicidio Denis Bergamini: attesa per inizio processo
La prima udienza del processo sull’omicidio di Denis Bergamini è fissata al prossimo 25 ottobre. Isabella Internò dovrà rispondere delle accuse di concorso in omicidio dell’allora compagno, aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi.
Denis Bergamini aveva 27 anni quando fu trovato morto in circostanze misteriose il 18 novembre 1989 sulla statale 106 nei pressi di Castello di Roseto Capo Spulico. Secondo quanto appurarono le indagini, l’ex calciatore fu travolto ed ucciso da un mezzo pesante. La sua morte all’epoca dei fatti fu molto frettolosamente archiviata come suicidio ma da oltre 30 anni la famiglia Bergamini insiste asserendo che la verità sull’accaduto non sarebbe ancora emersa, e richiedendola a gran voce. Adesso sarà un processo a stabilire la verità su quella morte misteriosa dopo il rinvio a giudizio dei mesi scorsi a carico della Internò, ritenuta la responsabile della morte di Bergamini secondo la procura di Castrovillari, “in concorso con altre persone rimaste ignote”. Il movente? Secondo la tesi dell’accusa Denis fu ucciso perché aveva deciso di lasciare Isabella.