OMICIDIO DI PIERINA PAGANELLI, VALERIA BARTOLUCCI DIFENDE IL MARITO

Omicidio di Pierina Paganelli, Louis Dassilva sarebbe innocente secondo la vicina della 78enne uccisa a coltellate lo scorso ottobre a Rimini. In una intervista esclusiva concessa a “Pomeriggio Cinque News” su Canale 5, Valeria Bartolucci ha voluto scagionare ancora una volta il 34enne marito, arrestato lo scorso 16 luglio in quanto, al momento, risulta essere ancora l’unico indagato per l’omicidio della donna, brutalmente massacrata con 29 coltellate in via del Ciclamino nella cittadina romagnola. E, nella sua versione dei fatti al programma condotto da Simona Branchetti ha confermato quale sarebbe l’alibi del compagno.



Insomma, il caso di cronaca nera dell’omicidio di Pierina Paganelli si arricchisce di un nuovo capitolo e, ancora una volta, a parlare è Valeria Bartolucci che ha confermato inoltre la sua intenzione a restare accanto a Louis Dassilva in questo momento difficile: “Rimango accanto a lui fino all’ultimo grado di giudizio” aveva spiegato la moglie su Canale 5, aggiungendo che non è certamente questo il momento per abbandonare una persona e che, a suo dire, starebbe “affrontando il carcere da innocente”. Nel suo ricordo dei fatti della notte tra il 3 e il 4 ottobre, la Bartolucci ha spiegato che Dassilva era sul divano e che la coppia sarebbe stata svegliata solamente dalla Squadra Mobile nel momento in cui avevano bussato alla loro porta.



BARTOLUCCI: “CON LOUIS DASSILVA FINO ALL’ULTIMO GRADO DI GIUDIZIO”

La ricostruzione della notte dell’omicidio di Pierina Paganelli, Valeria Bartolucci aveva raccontato a “Pomeriggio Cinque News” che Louis Dassilva non si era mai mosso da casa: “Alle 22.13 era sul divano coi piedi sul cuscino e non posso dire se ho mai dubitato: perché dovrei dire che dubito di quello che ho visto con i miei occhi?” aveva sottolineato ancora, prima di aggiungere che quando le forze dell’ordine avevano bussato a casa loro, svegliandoli attorno alle 4.45 della mattina, il marito era già sveglio dal momento che si stava preparando per andare a lavoro. “Poi ha visto dieci, dodici mezzi della Polizia: nessuno di noi aveva avuto il sentore di questa cosa…”. E nella intervista in esclusiva concessa dalla Bartolucci a seguito dell’arresto del compagno, la donna si era addentrata pure in alcuni particolari, sollevando dei dubbi sulle indagini.



Parlando dell’omicidio di Pierina Paganelli, la moglie di Louis Dassilva si era soffermata, ad esempio, sul giallo relativo agli abiti del marito e una loro consegna lo stesso giorno dell’assassinio della 78enne riminese. “Il giorno della perquisizione gli hanno chiesto solo le scarpe (…) Io non ho capito dove si è creato l’equivoco perché loro continuavano a dire ‘quali abiti indossava il giorno che è stata rivenuta la Pierina’…” aveva raccontato Valeria Bartolucci. “Louis era andato via con loro così com’era, con quegli abiti: aveva la maglia bianca con le maniche lunghe, quella del giorno prima. Il pantalone, siccome era sporco di sangue al ginocchio, sangue della sua ferita, ovviamente era stato cambiato” aveva aggiunto, specificando che da parte loro non c’era alcuna volontà di occultare nulla. E poi, a proposito di Loris Bianchi e sua sorella Manuela, nuora della Paganelli, che intratteneva una relazione extraconiugale con Dassilva (movente del delitto, secondo la Procura): “Perché l’alibi di Manuela e Loris è intoccabile? Perché è supportato dalla testimonianza della nipote?” aveva attaccato, mettendo in dubbio la storia delle foto col cane e dell’orario che li scagionerebbero.