Oggi si sono tenuti alla chiesa della Sacra Famiglia di Pavia i funerali di Gigi Bici, il 60enne ucciso lo scorso 8 novembre con un colpo di pistola alla testa. L’uomo è stato salutato con 60 palloncini, tanti amici e conoscenti presenti per dare l’addio all’ex commerciante di biciclette. Compreso Ramon Pisciotta, il “super testimone” del caso, al quale si rivolse Barbara Pasetti per chiedergli di sistemare l’ex marito.
Come ben sappiamo, Barbara Pasetti è accusata dell’omicidio di Gigi Bici ed è indagata per le ipotesi di reato di occultamento di cadavere, detenzione illegale di armi e munizioni, tentata estorsione. Secondo quanto riportato da Estate in diretta, la potrebbe chiedere il giudizio immediato, fattispecie che avviene quando la procura è certa dell’evidenza della prova. Ci sono 180 giorni da aspettare per inoltre richiesta, non sono arrivate comunicazioni ufficiali, ma la procura è convinta che l’impianto accusatorio sia molto forte.
OMICIDIO GIGI BICI, LA RABBIA DEI FIGLI
Barbara Pasetti sta studiando le carte e non ha ancora deciso il da farsi dal punto di vista processuale. Intervenuti a Estate in diretta, i figli di Gigi Bici hanno esternato tutta la loro rabbia: “E’ come se fosse morto quattro volte. Mio padre è morto il giorno della scomparsa, quello del ritrovamento, quello dell’individuazione della Pasetti e oggi”. “Abbiamo vissuto dolore per troppo tempo, fin dalla sua scomparsa. Fino ad oggi non era mai morto veramente. Poi oggi l’abbiamo visto nella bara”, hanno aggiunto. Il figlio Umberto ha sottolineato: “Non so neanche spiegare cosa sentivo, troppe emozioni tutte insieme. Avevo la testa vuota, volevo rimanere lì tutto il tempo, io da solo con lui”. Parlando di Barbara Pasetti, durissimo il giudizio di Rosalia: “Secondo me non confesserà mai. Perché è una persona inutile e schifosa. Non si è mai pentita di quello che ha fatto”. Sulla stessa linea d’onda Katia: “Io spero che lei confessi, ma lei vive in un doppio mondo, è bipolare. Ha messo in scena tutta una cosa e poi ne ha raccontata un’altra. Si è creata una sua realtà e continua a parlare di quella”.