La vicenda dell’omicidio di Gigi Bici è un insieme di depistaggi e colpi di scena. Dopo la scoperta dell’uccisione dell’uomo da parte di Barbara Maria Pasetti, vengono a galla altri retroscena della faccenda. In particolare, ecco che viene fuori una lettera scritta in un italiano scorretto inviata dalla donna alle figlie dell’uomo. L’email, inviata ad una copisteria per la stampa, è scritta in un italiano talmente scorretto, probabilmente per far pensare che l’autore sia una persona dell’Est Europa. Nel corpo era contenuta una richiesta di riscatto, nonostante la vittima fosse morta da un mese.



Barbara Maria Pasetti ha utilizzato questa tecnica per cercare di ingannare la famiglia di Gigi Bici, ucciso lo scorso 8 novembre. L’ennesima prova arriva proprio dall’indirizzo email della donna, che lo scorso 13 dicembre ha fatto stampare una lettera destinata alle figlie di Luigi Criscuolo: “Voi date 350mila sennò noi iniziare a prendere compagno Katia, sorella Stefania, figli piccolini e uccidere, e fare piccoli pezzi per cibo per maiali…”. Come riporta il Corriere della Sera, l’impiegato della copisteria ha descritto la cliente agli inquirenti e ha reso pubblico l’indirizzo dell’email da cui era arrivata la richiesta di stampa. L’indirizzo è proprio quello della donna ora in carcere come unica indiziata dell’omicidio di Gigi Bici.



L’omicidio e poi la richiesta (finta) di riscatto

Barbara Maria Pasetti ha inviato la lettera alle figlie di Gigi Bici fingendo un riscatto, simulando un sequestro. In realtà Luigi Criscuolo era morto da un mese. Faceva tutto parte di un piano che aveva come scopo quello di uccidere l’ex marito per accedere all’eredità. La donna aveva pensato di assumere l’uomo come killer per assassinare il marito. Proprio Gigi, lo scorso 8 novembre si era recato dalla donna nella sua abitazione per rifiutare l’incarico, quando proprio lui è stato assassinato.

Pare che una volta giunto in cortile, Luigi Criscuolo avesse abbassato il finestrino e riconsegnato alla Pasetti la pistola con cui avrebbe dovuto commettere l’omicidio del suo ex marito. La donna avrebbe poi preso l’arma, colpendo l’uomo alla tempia: un’uccisione con un unico colpo di pistola. Barbara si era poi messa alla guida dell’auto di Luigi, portandola in un bosco e simulando un sequestro. Il cadavere è stato nascosto tra i rami appena fuori casa sua. La donna aveva raccontando che a trovarlo era stato il figlio piccolo mentre giocava in giardino.