Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo, all’indomani dei funerali del musicista ucciso da un minorenne a Napoli, ha incontrato Giorgia Meloni, la quale ha sottolineato pubblicamente la forza con cui la donna sta affrontando il dramma. “Sono colpita dalla reazione per la cosa peggiore che ti possa capitare. Ho trovato una donna che vuole combattere e a queste persone delle risposte vanno date. Noi intendiamo proporre per il ragazzo la medaglia d’oro al valoro civile”, ha annunciato come riportato da Tgcom24 la Premier.



La donna ha voluto ringraziare la Presidente del Consiglio per l’iniziativa e ha ribadito che continuerà a lottare contro la criminalità partenopea. “Con il funerale di mio figlio di ieri abbiamo cambiato la storia e la narrazione di una città. Il governo, dal canto suo, ha già varato un pacchetto di norme importanti”, ha affermato. (agg. di Chiara Ferrara)



OMICIDIO GIOVANBATTISTA CUTOLO, LA MAMMA INCONTRA MELONI DOPO I FUNERALI

Morning News è tornato a trattare stamane il caso del povero Giovanbattista Cutolo, 24enne musicista ucciso da un 16enne con un colpo di pistola. Il talk di Canale 5 condotto da Simona Branchetti ha intervistato la mamma del ragazzo assassinato, che oggi incontrerà il presidente del consiglio Giorgia Meloni: “Oggi chiederò a Giorgia Meloni a voce alta che questa legge sciatta che non dà sentenze importanti e meritevoli quando c’è un crimine efferato dei minorenni, venga completamente cambiata ma subito, senza processi burocratici lunghissimi, senza lentezze, in maniera veloce. Tutto questo è impossibile questa persona deve avere una pena memorabile, l’ergastolo, ha fatto un crimine efferato. Il ministro Salvini si sta già muovendo e con la premier parleremo di tutto questo, è l’unico sollievo per il mio dolore”.



La mamma di Giovanbattista Cutolo, il 24enne ucciso a Napoli, ha proseguito: “Oggi c’è stato un grande impatto sui Quartieri Spagnoli e questo è il primo inizio in cui lo stato deve mostrare la sua presenza. Ieri ai funerali c’era la Napoli bene, pulita, ieri sera mi ha chiamata Alessandro Siani, rappresenta la Napoli bella degli anni ’80, quando avevamo come riferimenti Massimo Troisi e Pino Daniele, ma anche Totò… i nostri miti erano quelli, oggi i miti sono i trappper e i rapper che fanno canzoni oscene, non tutti ovviamente, ma andrebbe fatto un osservatorio su questi testi violenti scritti da questi individui che incitano alla violenza”.

OMICIDIO GIOVANBATTISTA CUTOLO, IL COMMENTO DI FULVIO GIULIANI

In studio a Morning News anche il direttore de La Ragione, Fulvio Giuliani, napoletano doc, che ha spiegato: “Io sono del Vomero e se nasci lì hai un destino diverso rispetto a chi nasce altrove. Nella Napoli che ho vissuto io un sacco di gente vive un’intera esistenza che quell’altra Napoli non ci sia, se vai avanti così si creano due universi paralleli e nell’altro attecchiscono facilmente i disvalori, come accennava anche alla mamma che ha sofferto l’indicibile. Se noi non facciamo funzionare le scuole e un tessuto connettivo e sociale che a Napoli non vediamo da troppo tempo”.