Morning News, programma in diretta su Canale 5 ogni mattina e condotto da Simona Branchetti, ha raccolto la testimonianza di Ciro, che ha assistito dal vivo alla morte del povero Giovanbattista Cutolo, il 24enne musicista di Napoli ucciso con un colpo di pistola da un 16enne. Dopo le dure parole di ieri della madre, che ha chiesto l’ergastolo per l’omicida, oggi arriva la voce di un giovane che si trovava nel locale dove è stato ucciso il povero 24enne e che per primo ha soccorso la vittima.
“Non ce la faccio a parlare”, ha premesso il testimone, amico della vittima che al momento della rissa era nel locale: “Ero vicino alla cassa, sono uscito, ho sentito il trambusto e non mi sono nemmeno reso conto che Giò Giò fosse a terra”. Dice di non aver sentito i colpi di pistola visto che il locale era molto affollato: “Si, abbastanza, non ho sentito niente, il locale era affollato e cerca la musica. Non ho parole”. E ancora: “Dopo 30 secondi mi sono accorto che era Giò Giò, non ho visto più il gigante buono ed era per terra. Lui era ancora in vita ma era quasi morto, ho tentato di rianimarlo ma non ci sono riuscito”, ha proseguito Ciro visibilmente provato.
OMICIDIO GIOVANBATTISTA CUTOLO UCCISO DA 16ENNE: PARLA LA SORELLA DI UN’ALTRA VITTIMA
“Poi gli ho alzato la maglia ed ho visto un unico foro nel petto”, il colpo di pistola che è risultato fatale per il 24enne Giovanbattista. Una vicenda decisamente scioccante, che speriamo possa trovare giustizia con una giusta pena, anche se non va dimenticato che l’omicida, essendo minorenne, potrebbe godere di numerosi sconti.
“Siamo tutti arrabbiati perchè non è possibile che a meno di un anno dal processo dove vengono condannati due minorenni gli riducono la pena”, ha aggiunto Giovanna, una ragazza che ha visto il fratello morire ucciso da due minorenni, come accaduto a Cutolo: “Questi ragazzi cercano un pretesto, uno sguardo e poi attaccano con la rissa e poi succede quello che non dovrebbe succedere”.