Il programma di Rai Uno, Storie Italiane, torna a trattare giustamente il caso di Giulia Cecchettin, la 22enne di Vinogono che è stata uccisa dal suo ex compagno, Filippo Turetta.
Il talk condotto da Eleonora Daniele ha intervistato stamane Don Francesco, il parroco di Saonara che conosce la povera Giulia fin da quando era una bimba: “Come era Giulia? Il ritratto che avete visto nelle foto, era così sin dalla scuola materna, poi alle medie, aveva sempre questo atteggiamento, si faceva notare per il suo sguardo, il suo sorriso, i suoi modi gentili di fare, questo era quello di fare”. Don Francesco ha poi fatto sapere: “I funerali verranno celebrati a Padova a Santa Giustina, poi dal ritorno da Padova ci fermeremo qui in chiesa per un saluto alla comunità di Saonara e poi verrà portata in cimitero. E’ stata una ecisione per questione di ordine pubblico e di numeri”.
OMICIDIO GIULIA CECCHETTIN, DON FRANCESCO: “NON CI SIAMO ACCORTI”
Don Francesco ha poi commentato l’audio di Giulia Cecchettin mandato in onda ieri sera dal Tg1 e da Chi l’ha Visto? in cui la stessa 22enne racconta di come Filippo Turetta la stesse in qualche modo “soffocando” dopo che i due si erano lasciati: “Dei segnali probabilmente lui li ha dati, segnali di disagio, difficoltà, e questo ha suscitato in Giulia un senso di protezione e di aiuto, di affetto verso questa persona per cercare di aiutarlo e portarlo fuori da questa situazione, sentire adesso queste parole di Giulia ci fa riflettere”.
E ancora: “Non ci siamo accorti prima di tutto questo ciò che stava succedendo dentro di lei e dentro Filippo. Cosa avremmo potuto fare di più? Non è facile rispondere, degli errori ci accorgiamo sempre dopo ma questo ci aiuta a capire che dobbiamo essere come educatori attenti a quello che succede dentro ai ragazz. Li guardiamo molto da fuori, siamo molto protettivi, ma dovremmo guardarli più dentro per capire cosa succede perchè è li che si gioca la vita”. Su Filippo Turetta ha aggiunto: “Per fortuna si è salvato, se non sarebbe stato un abisso. Lui può risollevarsi, noi gli auguriamo tutto questo. Il sacrificio di Giulia può essere un motivo di cambiamento”.