E’ stata assolta Caterina Abbattista, accusata di aver ucciso l’insegnante di Castellamonte, Gloria Rosboch. Secondo la corte d’assise d’appello di Torino, la donna non è responsabile dell’efferato omicidio del 19 febbraio 2016, confermando di fatto quanto già stabilito dalla sentenza di primo grado. Caterina Abbattista, mamma di Gabriele Defilippi (condannato invece in un processo parallelo), è scoppiata in lacrime alla lettura della sentenza del giudice, non riuscendo a trattenere l’emozione data dalla bella notizia. A caldo, poi, ha commentato la sua innocenza dicendo: “Io non ho fatto niente. Non ho mai nemmeno truffato nessuno. Adesso basta, abbiate pietà”. Confermate invece le condanne in Cassazione per Gabriele Defilippi e il suo amante Roberto Obert. Così ha parlato Giampaolo Zancan, legale dell’Abbattista: “Finalmente, dopo due sentenze di merito, penso che nessuno possa più dire che la signora Abbattista sia responsabile di concorso in omicidio col figlio. E’ innocente, ha sofferto 5 anni di processo ma finalmente è innocente”.
OMICIDIO GLORIA ROSBOCH: TRISTE PAGINA DI CRONACA NERA
La donna assolta, ad una domanda su cosa vorrebbe dire ai genitori dell’insegnante uccisa, ha risposto: “Mi dispiace”. Gloria Rosboch, di anni 49, era scomparsa di casa il 13 gennaio del 2016, e poi ritrovata senza vita il 19 febbraio successivo, in una cisterna di una discarica abbandonata, dopo essere stata strangolata e uccisa. Nel processo parallelo a carico del figlio, la corte di Torino ha ridotto da 14 a 12 mesi la condanna per truffa messa in atto nei confronti della vittima, una vicenda per cui la madre dell’assassino si era sempre dichiarata estranea. L’insegnante aveva denunciato Defilippi, suo ex allievo, dopo che questi le aveva fatto credere di essere innamorato di lei. Grazie a questo escamotage, come ricorda l’edizione online de La Stampa, l’aguzzino era riuscito a sottrarre alla propria vittima ben 187 mila euro senza restituirglieli più.