Gabriele Defilippi, Roberto Obert, Caterina Abbattista. Tre nomi noti alle cronache perché coinvolti, a vario titolo e con diversi esiti giudiziari, nel caso che scosse le cronache nelle prime battute del 2016: l’omicidio di Gloria Rosboch. Insegnante all’epoca 49 anni, quest’ultima fu strangolata il giorno della sua scomparsa nel Torinese, il 13 gennaio, e il corpo fu ritrovato soltanto un mese più tardi in una vasca di scolo a Rivara, nel Canavese.



A portare gli inquirenti nel luogo in cui il cadavere della vittima era stato occultato, fu proprio Roberto Obert, allora 55enne e dichiaratosi amante dell’ex allievo 22enne di Gloria Rosboch, Gabriele Defilippi. Secondo la ricostruzione processuale, a commettere il delitto sarebbe stato quest’ultimo con la complicità di Obert, mentre sua madre, Caterina Abbattista, fu assolta dall’accusa di concorso in omicidio e incassò una condanna a 12 mesi di reclusione per il reato di truffa ai danni della stessa 49enne. 30 gli anni di carcere disposti in via definitiva a carico di Gabriele Defilippi, 18 anni e 9 mesi per Roberto Obert.



Il movente dell’omicidio di Gloria Rosboch

Gloria Rosboch scomparve il 13 gennaio 2016 dalla sua abitazione di Castellammonte dopo essere uscita con la scusa di una riunione di lavoro, lasciando gli anziani genitori con cui viveva. Dietro l’omicidio della professoressa 49enne, secondo gli inquirenti, un movente economico legato alla denuncia che la donna aveva presentato nel 2015 contro l’ex allievo di cui si sarebbe invaghita e da cui sarebbe stata raggirata, l’allora 22enne Gabriele Defilippi.

Quest’ultimo, stando a quanto emerso, l’avrebbe truffata portandole via 187mila euro con la falsa promessa di una nuova vita insieme in Costa Azzurra. I soldi non sarebbero mai stati trovati, ma quel giorno Defilippi l’avrebbe attirata in trappola fingendo di volerle restiuire il denaro e l’avrebbe strangolata per poi gettarla in una discarica tra i boschi di Rivara dove sarebbe stata ritrovata il 19 febbraio seguente. Il tutto con la complicità, riporta Il Corriere della Sera, del sedicente amante 55enne Roberto Obert. 



Gloria Rosboch, la truffa e l’omicidio: le condanne a carico di Gabriele Defilippi, Roberto Obert, Caterina Abbattista

Il caso di Gloria Rosboch si chiuse con tre condanne per diversi reati, dall’omicidio alla truffa. Gabriele Defilippi, indicato dall’amico e amante Roberto Obert quale esecutore materiale del delitto, incassò una condanna definitiva a 30 anni di carcere all’esito dei tre gradi di giudizio. 18 anni e 9 mesi di reclusione al complice, colui che fece ritrovare il corpo nel corso della confessione.

La madre di Gabriele Defilippi, Caterina Abbattista, processata e assolta nel 2020 dall’accusa di concorso in omicidio, fu invece condannata per il suo coinvolgimento nella truffa ai danni di Gloria Rosboch. A suo carico, la Cassazione stabilì nel 2022 una pena di 12 mesi di reclusione (ridotta rispetto ai 14 mesi inflitti in primo e secondo grado).