Aggiornamenti in merito all’omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne uccisa a Faenza la scorsa settimana e per cui risulta essere indagato per concorso con ignoti in omicidio aggravato, l’ex marito Claudio Nanni. Nella villetta dove la donna è stata assassinata vi sono in questi minuti gli uomini della squadra mobile della scientifica, assieme agli avvocati proprio dell’ex compagno della vittima. Come fa sapere il programma di Rai Uno, Storie Italiane, l’indagine prosegue, un’indagine sia dal punto di vista scientifico quanto tradizionale.



Bisognerà capire se emergeranno delle tracce estranee alla vittima, tracce di tipo ematico magari proprio dell’assassino. Dubbi anche per quanto riguarda il coltello trovato nel lavandino, che probabilmente potrebbe essere l’arma del delitto lasciata maldestramente dall’assassino. “E’ un killer balordo – dicono in studio a Storie Italiane – doveva strangolare Ilenia Fabbri e non ci riesce, poi lei scappa prende questo coltello e la colpisce. Potrebbe essere un killer della ‘mala’ pagato pochi soldi”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



OMICIDIO ILENIA FABBRI, EX MARITO AL FUNERALE, AMICHE ACCUSANO: “LA VOLEVA AMMAZZARE”

Funerale in forma riservata per Ilenia Fabbri, la 46enne uccisa sabato a Faenza a casa sua. C’erano però anche le tre amiche di una vita, che si sono presentate al cimitero della piccola cittadina romagnola con un paio di scarpe rosse. Non un caso, visto che sono simbolo della lotta alla violenza sulle donne. Non si conosce ancora l’assassino, ma le tre amiche hanno le idee chiare su chi ci sia dietro l’omicidio di Ilenia Fabbri. Tutte e tre puntano il dito contro Claudio Nanni, l’ex marito della donna, che è peraltro l’unico indagato al momento. «Ilenia era una di noi. Ci vedevamo spesso e ci raccontava delle minacce dell’ex marito», ha dichiarato la prima al Corriere della Sera. Un’altra ha aggiunto: «La voleva ammazzare». La terza, invece, ha spiegato che il loro era un gruppo di donne single che si confidavano. «Lei aveva paura di quell’uomo», hanno ribadito tutte e tre. E lo hanno detto anche di fronte alla bara arrivata prima delle 11 dalla camera mortuaria di Ravenna. Nessuna di loro si è fatta riprendere o ha fornito il proprio nome. «C’è un assassino in libertà, abbiamo paura», hanno spiegato. Al funerale di Ilenia Fabbri, la cui salma è stata tumulata nel cimitero di Faenza, hanno partecipato i familiari della 46enne e alcuni amici. Erano presenti anche alcuni poliziotti in borghese. I parenti sono entrati da un ingresso secondario del cimitero per restare lontani da occhi indiscreti. Tra loro c’era pure l’ex marito Claudio Nanni. È entrato da un ingresso secondario, spiega il Corriere della Sera, per evitare i tanti giornalisti presenti. La figlia, invece, all’interno del cimitero ha dedicato un pensiero alla madre. Pare che Arianna abbia letto con un filo di voce delle parole molto tenere per la madre, quasi in un dialogo intimo. Il padre al momento è l’unico indagato per l’omicidio della donna, uccisa nell’appartamento di Via Corbara. A Pomeriggio 5, invece, ha parlato una vicina: «Erano le sei di mattina, ho sentito urla di donna, diceva: aiutatemi». La vicina ha spiegato di essere andata a suonare e bussare, ma non apriva nessuno, né ha ricevuto risposta. «Non abbiamo pensato a un ladro, ma al fatto che la madre potesse star male. Dopo una ventina di minuti è arrivata la figlia Arianna, ma il padre non l’ho visto».



OMICIDIO ILENIA FABBRI: FUNERALI A FAENZA

Funerali in corso a Faenza per la povera Ilenia Fabbri, la donna di 46 anni uccisa in casa la scorsa settimana, e per cui è indagato al momento l’ex marito. Poche le certezze e tanti i dubbi, a cominciare dal perchè sia stato compiuto questo omicidio. Stando alle indiscrezioni circolanti nelle ultime ore si parla di un mandante che avrebbe materialmente ucciso Ilenia Fabbri, e in ballo vi sarebbero forse delle questioni economiche ma al momento è complicato stabilire delle certezze.

Storie Italiane ha intervistato le amiche della donna, visibilmente provate: “Era una grande amica – dice una – una persona meravigliosa, aveva una parola buona per tutti, un angelo. Ho tantissimi bei ricordi, anni di ricordi, non ce ne è uno solo. Era una donna meravigliosa, la nostra stella”. E ancora: “Siamo qui con le scarpe rosse per le donne che subiscono violenze, non ci siamo potuto organizzare perchè è stato tutto organizzato nelle ultime ore, ma il nostro è un silenzio che parla. Decideranno gli inquirenti, aspettiamo la giustizia, vogliamo giustizia, c’è un babbo che sta soffrendo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

OMICIDIO ILENIA FABBRI, EX MARITO INDAGATO

Ci sono diverse testimonianze della rabbia di Claudio Nanni nei confronti di Ilenia Fabbri, la donna di 46 anni sgozzata in casa a Faenza. Come quella dell’amica della vittima: «Se vinco la causa mi ammazza e non si sporcherebbe neanche le mani», le avrebbe detto. Un amico, come riportato dal Corriere della Sera, l’ha vista il lacrime: «Era il periodo della separazione, si sentiva in pericolo, minacciata». Ma c’è pure l’ex fidanzata dell’uomo, la prima donna con cui ha avuto una storia dopo la separazione: «Per due volte, uscendo dallo studio dell’avvocato, l’ho sentito dire che le avrebbe mandato qualcuno a casa». Secondo la Procura di Ravenna, che sta indagando per l’omicidio, il 53enne meccanico potrebbe essere il mandante. L’uomo avrebbe provato a costruirsi un alibi di ferro: l’idea era di fare entrare l’assassino in casa mentre lui era con la figlia, in viaggio verso Milano a ritirare un’automobile. Ma quella notte a casa dell’ex moglie c’era la compagna della figlia, che li ha subito allertati dopo aver sentito le urla della donna.

OMICIDIO ILENIA FABBRI: SPUNTANO VIDEO E AUDIO

Se l’ex marito di Ilenia Fabbri è sospettato di essere il mandante dell’omicidio, manca però ancora l’assassino. Ci sono però delle immagini, quelle dalla telecamera vicino alla casa della vittima. Alle 5:45 c’è un uomo con un cappuccio in testa. Per gli inquirenti ha un fare sospetto, sembra attendere qualcosa. Cambia marciapiede, poi torna indietro. Aspettava il passaggio di Claudio Nanni? Sono in corso le analisi dei video di altre telecamere di Faenza che potrebbero aver ripreso lo stesso uomo prima e dopo l’omicidio. C’è poi una lunga registrazione telefonica, secondo Repubblica. Si tratta di 21 minuti di una conversazione trovata sul cellulare dell’uomo. Questi aveva installato un’applicazione che gli consentiva di conservare le chiamate. La telefonata comincia alle 6:08 e termina alle 6:29 del 6 febbraio scorso, in concomitanza con l’omicidio. È la chiamata della compagna della figlia, barricatasi in camera dopo aver sentito le urla della suocera. La figlia gli chiede di andare più veloce e lui dice: «Oddio, mi sento male». Pare che l’uomo non sapesse della presenza della giovane. Quando la figlia l’ha esortata a prendere un attizzatoio da camino per uscire a controllare, il padre le ha invece consigliato di restare in camera. Un altro tassello di una vicenda intricata.