Si è tenuta oggi la terza udienza del processo di primo grado per la morte di Ilenia Fabbri in Corte d’Assise a Ravenna. C’è stata l’audizione della figlia della vittima, Arianna Nanni, e sono intervenuti altri tre testimoni. “Ricordo ancora quando sono arrivata a casa. Sono entrata c’era mia madre stesa in una enorme pozza di sangue. Quando sono uscito e ho detto a mio padre che mamma era morta lui si è messo le mani nei capelli e si è accasciato piangendo”, ha dichiarato in aula Arianna Nanni davanti al padre, considerato la mente del femminicidio, e a Pierluigi Barbieri, che invece lo ha compiuto. “La mia vita è cambiata per sempre, è orribile. Mi sento sola e destinata a restare segnata per sempre per quanto successo. Non riesco neppure più a dormire”, ha proseguito nella sua audizione. Proprio nella giornata di oggi la Fondazione vittime di reato dell’Emilia-Romagna ha comunicato il suo sostegno economico alla figlia della vittima.



Oltre ad Arianna, è stata ascoltata anche la sua fidanzata, che era presente al momento dell’omicidio di Ilenia Fabbri e ha intravisto Pierluigi Barbieri che inseguiva la donna prima di accoltellarla alla gola e che ha udito urlare “Basta, ti prego smettila”. Ma è stato ascoltato anche il venditore milanese a cui Claudio Nanni si era rivolto per prelevare nel capoluogo lombardo un’auto con un appuntamento fissato per la mattina del delitto. Un escamotage per prelevare la figlia dalla casa dell’ex moglie e lasciare strada libera al killer Pierluigi Barbieri.



OMICIDIO ILENIA FABBRI: LA TELEFONATA E IL MOVENTE

In aula è stata ascoltata anche la registrazione della telefonata Arianna Nanni e la fidanzata, che si era svegliata per il trambusto, nei minuti concitati in cui padre e figlia erano in autostrada verso Milano. “In quei momenti mio padre non ha accelerato per arrivare prima in Via Corbara, anzi diceva che stava male”. Nel corso dell’udienza sono stati ascoltati come l’ultimo fidanzato di Ilenia Fabbri e l’avvocato che l’aveva seguita ai tempi della separazione dal marito Claudio Nanni. Per l’accusa il movente dell’omicidio è di natura economica: c’era infatti un contenzioso di natura economica, una causa milionaria legata all’officina che gestivano.



L’avvocato Francesco Furnani, che difende Claudio Nanni, ha spiegato che è stata chiesta e ottenuta la produzione di documenti “che attestano che il Nanni ha sempre saldato con i bonifici tutti i pagamenti previsti in virtù della separazione sia ad Ilenia che ad Arianna”. Inoltre, è emerso che la coppia non si era più parlata dal 2018. “In più possiamo dimostrare che Ilenia aveva potuto maneggiare i conti dell’officina fino al 2016 ovvero fino alla separazione”. La quarta udienza del processo si terrà il 10 novembre, quando saranno ascoltate le amiche di Ilenia Fabbri, a cui quest’ultima aveva espresso timori sull’ex marito.