Storie Italiane ha intervistato stamane il fratello di Isabella Noventa, uccisa nel 2016 a Padova. Una delle condannate per il suo assassinio, Manuela Cacco potrà ora lasciare la cella una volta a settimana dopo 8 anni di carcere, situazione che il fratello della vittima, Paolo, non riesce ad accettare: “Sono abbastanza arrabbiato perchè Manuela Cacco ha progettato con tutti e tre l’omicidio di mia sorella e dopo 8 anni mi sembra un po’ poco come pensa. Ha usufruito del rito abbreviato, delle attenuanti generiche e adesso perchè si è comportata bene in carcere ancora in sconti, in carcere premiano chi si comporta bene e non puniscono chi si comporta male?”.
L’accusa verso questa donna è di concorso in omicidio e distruzione del cadavere ma ora avrà la possibilità di uscire una volta a settimana dal carcere e anche più frequentemente perchè potrà lavorare fuori dal carcere: “Non ho più parole da esprimere – ha aggiunto il fratello di Isabella Noventa – purtroppo devo accettarlo. Mia mamma se ne è andata urlando assassini, non hanno avuto il minimo accenno di pentimento, mai scuse, se ne sono fregati compresa la Cacco che oggi esce, un minimo di ravvedimento non c’è mai stato”.
OMICIDIO ISABELLA NOVENTA, ALESSI: “IL CARCERE E’ ANCHE ESPIAZIONE”
Il fratello di Isabella Noventa ha aggiunto: “Manuela ci ha preso in giro tutti facendo depistaggi, ha detto tante bugie nell’intervista e adesso non avendo il minimo pentimento inizia ad avere permessi premio, non so cosa dire Eleonora”, aggiunge Paolo rivolgendosi alla conduttrice di Storie Italiane.
Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, in collegamento con Storie Italiane precisa: “Il carcere deve essere riabilitativo ma è anche espiazione, io abbraccio il fratello di Isabella Noventa. Una persona ha indossato la giacca ancora calda di una persona che non c’è più per sviare le indagini e ora può vedersela sotto casa libera”. Comunque in studio l’avvocato Grassani fa notare: “Attenzione, lei uscirà una mezza giornata per poi rientrare in carcere la sera”, ma Paolo Noventa ribatte: “L’anno prossimo lei uscirà tutti i giorni per lavorare e andrà a dormire in un edificio diverso dal carcere, prevedo questo”. In ogni caso le leggi permettono alla signora Manuela Cacco di poter uscire dal carcere.