Omicidio Jan Kucian e Martina Kusnira: oggi, giovedì 3 settembre 2020, il Tribunale di Pezinok ha condannato a 25 anni di reclusione il sicario Tomas Szabo. I giudici hanno però scagionato, e dunque assolto, sia Marian Kocner che Alena Zsuzova, rispettivamente sospettati di essere il mandante e l’intermediaria dell’omicidio del giornalista slovacco. Come riportano i colleghi di Rai News, il ricco uomo d’affari è stato liberato, per il tribunale slovacco non è stato lui a ordinare l’omicidio del giornalista, risalente al febbraio 2018, ed è scoppiata la bufera. I familiari delle vittime hanno lasciato l’aula subito dopo il verdetto su Kocner, mentre il giudice continuava a leggere il dispositivo. La toga Ruzena Sabova ha spiegato che nel corso del processo «non è stato dimostrato che l’atto sia stato commesso da Marian Kocner e Alena Zsuzova».



OMICIDIO JAN KUCIAK, LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI PEZINOK

Nuovi sviluppi, dunque, dal processo sull’omicidio di Jan Kuciak e della sua giovane compagna: ricordiamo che recentemente è stato condannato l’altro killer, Miroslav Marcek, a 35 anni di reclusione. Un dramma che ha scosso la Slovacchia, tanto da spingere l’allora premier Robert Fico alle dimissioni, insieme a diversi politici e funzionari giudiziari. Jan Kuciak indava da anni sull’oligarca Kocner, vicino proprio all’ex premier. Come evidenziato dal giornalista, l’oligarca era sospettato – ma c’erano anche delle prove – di malversazione di fondi dell’Unione Europea, frode ed evasione fiscale. Senza dimenticare i contatti con uomini d’affari italiani, ma presumibilmente legati alla ‘ndrangheta. Tra le numerose accuse nei suoi confronti, anche di essere in contatto con i criminali che fecero assassinare la giornalista Daphne Caruana Galizia a Malta.

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