Omicidio Lisa Siciliano: il caso della donna uccisa nel 2012 a Palermo dal marito carabiniere, Rinaldo D’Alba, tra i protagonisti della nuova puntata di Delitti in famiglia, programma di Stefano Nazzi in prima serata su Rai 2 questa sera.
Il femminicidio si è consumato il 7 febbraio di 12 anni fa in un alloggio di servizio della caserma dei Carabinieri “Le falde”. Dopo aver assassinato la moglie a colpi di pistola, il militare ha rivolto la stessa arma d’ordinanza contro se stesso e si è tolto la vita. La coppia aveva due figlie, Noemi e Lussianna D’Alba, rimaste orfane dopo l’orrore.
Omicidio Lisa Siciliano, la sorella: “Nessuno l’ha ascoltata”
L’omicidio di Lisa Siciliano sarebbe avvenuto dopo la fine del matrimonio con l’appuntato Rinaldo D’Alba. Blog Sicilia riporta una dichiarazione della sorella della vittima, Manuela Siciliano, che ricalca l’incubo vissuto dalla donna prima di essere uccisa: “Mia sorella chiedeva aiuto e non veniva ascoltata. Io credo che stesse in caserma. Lei più volte raccontava che suo marito aveva avuto dei comportamenti persecutori”.
Lo sfogo delle figlie di Lisa Siciliano: “Nessun sostegno economico o psicologico a noi orfani di femminicidio”
Noemi D’Alba, figlia maggiore di Lisa Siciliano, aveva appena 12 anni quando sua madre è stata uccisa da suo padre che poi si è suicidato. Il femminicidio è avvenuto mentre lei e la sorella più piccola, Lussianna, erano in casa. Sono rimaste orfane di entrambi i genitori dopo l’omicidio-suicidio ma la legge italiana, paradossalmente, nel loro caso non prevede alcun supporto.
Questo perché per la morte della mamma non c’è una sentenza di condanna essendo morto anche l’assassino, suicidatosi subito dopo il delitto e quindi mai sottoposto a processo. “Nessun sostegno economico o psicologico, sono completamente sola in questo mondo – ha dichiarato Noemi D’Alba alla Tgr Sicilia dopo aver appreso di non aver diritto all’inserimento in categorie protette per un posto di lavoro –. Non è possibile, se io fossi stata orfana di madre avrei avuto dei sostegni, invece essendo orfana di entrambi i genitori non ne ho. Assurdo. Mi auguro che mia sorella abbia qualcosa in più di quello che non ho avuto io“.