La tragica vicenda dell’omicidio di Luca Sacchi, personal trainer di 24 anni freddato lo scorso 23 ottobre di fronte al pub John Cabot di Roma, continua a far parlare di sé e ad arricchirsi, giorno dopo giorno, di ulteriori dettagli e risvolti. Sarà, di conseguenza, uno degli argomenti cardine della puntata odierna di “Quarto Grado”, che da mesi si occupa con attenzione dell’accaduto. Uno degli aggiornamenti più recenti risale a pochissime ore fa e riguarda la fidanzata del giovane, Anastasiya Kylemnyk. Come riferisce il quotidiano capitolino “Il Tempo”, il 3 novembre 2019, precisamente alle 15.51 e dunque a metà pomeriggio, la ragazza ha contattato telefonicamente un’amica, alla quale ha confidato di non aver stima della Giustizia nel nostro paese (“classiche leggi di merda italiane”), né dei carabinieri, che lei ha definito “venduti”. La conversazione, intercettata, finirà negli atti depositati dal sostituto procuratore Nadia Plastina nel fascicolo sulla morte di Luca Sacchi. Fra l’altro, l’amica contattata da Anastasiya sarebbe accusata di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Non è tutto: le misure cautelari per la giovane e per Giovanni Princi sono state confermate proprio in queste ore. Il tribunale del riesame ha rigettato le richieste avanzate dai rispettivi legali difensori; pertanto, Princi rimarrà in carcere, mentre la ragazza manterrà l’obbligo di firma presso la caserma dei carabinieri.
Omicidio Luca Sacchi: il dialogo fra Valerio Del Grosso e Marcello De Propris
Quello fra l’ucraina Anastasiya, con la quale Luca Sacchi era fidanzato da cinque anni, e la sua amica, non è l’unico dialogo oggetto di intercettazioni telefoniche. È emerso, infatti, un contatto avvenuto prima della tragedia fra Valerio Del Grosso e Marcello De Propris, al momento entrambi in carcere. Il primo, nella telefonata, afferma: “Ascoltami, sto con un amico mio che conosci, bello fulminato… Ma se invece io vengo a prendermi quella cosa che mi hai detto ieri e glieli levo tutti e settanta? Poi ti faccio un bel regalo…”. Stando a quanto scrive il quotidiano “Il Messaggero”, gli inquirenti ritengono che la “cosa” a cui fa riferimento Del Grosso sia la pistola che De Propris gli avrebbe successivamente consegnato. Sui “settanta”, invece, non vi sarebbero dubbi di sorta: si tratterebbe dei settantamila euro che Anastasiya avrebbe conservato nello zainetto sottrattole. Sulla scena del delitto, oltre alla donna che, secondo la tesi della procura, quella notte si trovava davanti al pub John Cabot in compagnia della vittima, vi sarebbe stato anche Giovanni Princi, attualmente in manette per la compravendita di droga.
Omicidio Luca Sacchi: droga nel portafoglio di Anastasiya?
La puntata di questa sera di “Quarto Grado” verterà, probabilmente, anche quanto riportato in queste ore da TgCom24.it. Stando a quanto avrebbe riferito Giorgia, la fidanzata di Valerio Del Grosso, ai magistrati, il portafoglio di Anastasiya avrebbe contenuto alcune dosi di marijuana la sera in cui si è consumato il delitto. Non solo: ci sarebbero state anche diverse sim, fattore che, se confermato, getterebbe molte ombre sulla vita della ragazza ucraina. Come vi raccontavamo su queste colonne martedì 17 dicembre, secondo i pm, la disponibilità di denaro di Anastasiya (il 17 ottobre aveva depositato una caparra di 900 euro), e i vari indizi emersi, farebbero pensare, ma il tutto è ancora da accertare e dimostrare, che la stessa si mantenesse con lo spaccio, potendo contare esclusivamente su un lavoro da baby sitter che le fruttava appena 300 euro al mese. Intanto, nelle ultimissime ore è emerso un dettaglio ulteriore: nello zainetto della giovane, protagonista di alcune conversazioni telefoniche notturne con Giovanni Princi (ancora riservato il contenuto), è stata trovata una chiave avvolta in un fazzoletto, dunque custodita gelosamente. Cosa apre?