Omicidio Maria Campai, la 42enne massacrata in un garage a Viadanada un 17enne dopo un incontro sessuale a pagamento, come riporta oggi il Corriere della Sera dalle testimonianze dei conoscenti del ragazzo, sembrerebbe che prima del delitto ci fossero stati altri incontri, probabilmente proprio lo stesso giorno. Altre escort, che il 17enne a quanto pare era solito frequentare dopo una breve conoscenza sui siti di incontri e che, come sottolinea il quotidiano, potrebbero aver a loro volta subito violenze e percosse, senza però sporgere denuncia per timore di uscire allo scoperto e svelare le loro attività.



“Chi c’era parli” è quindi ora l’appello, nella speranza di poter cogliere altri dettagli sulle abitudini del ragazzo che comunque ha già confessato sia di avere ucciso Maria strangolandola con una mossa di mma, sia che il movente sarebbe stata una lite per i soldi a causa del mancato accordo sul prezzo finale della prestazione. Tuttavia restano ancora da chiarire con le perizie psichiatriche i possibili disturbi di cui il 17enne soffriva, viste le dichiarazioni fatte nelle quali aveva affermato di essere affascinato dalla violenza e voler scoprire cosa si prova ad uccidere.



Il 17enne che ha ucciso Maria Campai aveva incontrato altre donne nel garage, potrebbero aver subito violenze ma non denunciato per paura

Lunedì 7 ottobre si sono svolti in Romania i funerali di Maria Campai, la 42enne residente a Viadana che faceva la escort proponendo incontri su alcuni siti online per guadagnarsi da vivere. La donna, ritrovata morta dopo essere stata picchiata e strangolata con una mossa da wrestling da un cliente 17enne con il quale aveva avuto un incontro, come rivela il Corriere della Sera, potrebbe non essere l’unica ad aver subito le violenze del ragazzo. Stando alle dichiarazioni rilasciate dalla cerchia di amicizie sentite nell’ambito dell’inchiesta, sembra che lo stesso giorno e nei periodi precedenti, altri incontri si erano tenuti nel garage dove è stata uccisa Maria. Anche se non risultano denunce o ingressi per lesioni al pronto soccorso locale.



Dalla scuola e dalla famiglia del ragazzo che ha ucciso Maria sono arrivate numerose conferme sul comportamento regolare ed educato, quasi da studente modello, tuttavia, dalla cronologia internet e dalle dichiarazioni dello stesso dopo l’arresto sono emersi particolari inquietanti. Soprattutto sul fatto di essere ossessionato dalla violenza, dagli sport da combattimento ma anche dalle pratiche di sesso estremo e uccisioni a mani nude, sulle quali faceva costanti ricerche sul web.