È arrivata la svolta nel caso dell’omicidio di Massimo Melis, il 52enne rinvenuto senza vita a Torino, zona Barriera, lo scorso 1 novembre. Come riportato dai colleghi de La Stampa, le forze dell’ordine hanno arrestato il presunto assassino: si tratta di Luigi Oste, 62enne originario di Enna.

L’uomo è stato fermato ieri sera, venerdì 5 novembre 2021, dalla Squadra Mobile di Torino per l’omicidio di Massimo Melis. Confermata, dunque, la pista del delitto passionale: secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Oste corteggiava Patrizia Cataldo e vedeva nel volontario delle ambulanze della Croce Verde un rivale da eliminare.



OMICIDIO MASSIMO MELIS: FERMATO IL PRESUNTO KILLER

Luigi Oste è un volto già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e per spaccio di eroina, ha evidenziato il quotidiano torinese, ed è finito anche dietro le sbarre. L’ultimo arresto risale a cinque mesi fa, a giugno, per aver aggredito un automobilista con cui aveva avuto un diverbio. Il 62enne si era invaghito di Patrizia Cataldo, barista e amica di Massimo Melis, ma era già stato respinto diverse volte dalla donna. Un interessamento sfociato in stalking, al punto da mettere nel mirino Melis, suo caro amico nonché ex fidanzato. Il presunto killer sarebbe stato incastrato dai filmati delle telecamere di sorveglianza della zona in cui ha avuto luogo l’omicidio, via Gottardo 21. Nel corso dell’interrogatorio di ieri, Oste si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ricordiamo che l’arma del delitto, un Revolver calibro 38, non è stata ancora rinvenuta.



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