Avvocata di Mattia Caruso: “Valentina? Se ha mentito prima, può farlo anche adesso”

Il caso legato all’omicidio di Abano che è costato la vita a Mattia Caruso ha ricevuto recentemente una svolta importante. La fidanzata di Mattia, infatti, avrebbe confessato l’omicidio sostenendo, però, di essere stata aggredita “come aveva già fatto in passato” e di aver inflitto la coltellata al cuore di Mattia per legittima difesa. Una tesi che non sembra convincere molto l’avvocata della famiglia Caruso, intervenuta durante la diretta odierna di Ore 14, in onda su Rai 2.



Secondo la dottoressa Francesca Betto, infatti, quella raccontata da Valentina, la fidanzata di Mattia Caruso, non sembra essere una tesi molto convincente. “Dopo quattro giorni”, spiega la dottoressa, “in cui una versione era sostanzialmente non veritiera”, riferendosi alla prima testimonianza di Valentina, secondo la quale il ragazzo si sarebbe messo alla guida dopo aver ricevuto la coltellata nel parcheggio del locale in cui erano quella sera, accasciandosi poi qualche chilometro dopo. “C’erano delle incongruenze”, continua l’avvocata di Mattia Caruso, “che lasciavano delle perplessità alla famiglia, lei è un testimone oculare e non ha dato alcuna certezza” nei racconti resi alla procura. “Insomma”, continua la dottoressa Betto, “se ha mentito prima, può mentire anche adesso”.



Omicidio di Mattia Caruso: “Il violento non era lui”

Nel suo intervento durante Ore 14 la dottoressa Francesco Betto, che difende la famiglia di Mattia Caruso, in merito alle presunte violenze subite da Valentina, movente dell’omicidio secondo la sua ricostruzione, sottolinea come ora sia necessaria una perizia anche per definire la posizione dei soggetti in auto. Infatti, come sottolinea Roberta Bruzzone, presente in trasmissione, “infliggere un colpo al cuore a qualcuno durante una colluttazione è pressoché impossibile”, data la posizione di svantaggio in cui si trova chi subisce violenze, costretto a difendersi e impossibilitato ad infliggere un colpo tanto preciso e profondo.



L’unica cosa che a me è giunta”, continua la dottoressa Betto, “è che ci sia stato un solo colpo mortale, diretto, preciso” e “da quello che io so, non era lui che picchiava lei”. Insomma, sembra chiaro che la relazione tra Mattia Caruso e Valentina Boscaro fosse violenta e tossica, in cui la gelosia della ragazza potrebbe aver portato ad un gesto estremo. Inoltre, un amico di Mattia avrebbe poco tempo fa raccontato di come lui, in passato, gli avesse confessato che Valentina aveva già provato ad accoltellarlo, ma si tratta di una testimonianza che per ora non ha ancora conferme.

Infine, sempre durante Ore 14, è Roberta Bruzzone ha dare un suo primo resoconto di quanto potrebbe essere successo a Mattia Caruso “Forse”, spiega, “era gelosa perché erano appena usciti da una festa” e sarebbe “entrata in auto molto aggressiva con l’obbiettivo di ammazarlo, credo sia stato intenzionale“. Mentre sulle presunte violenze subite da Valentina in quel momento e che avrebbero portato lei ad ammazzarlo per difendersi, “non credo lui rappresentasse una minaccia per lei in quel momento, era alla guida“.