La nota psicologa Maria Rita Parsi è stata ospite stamane negli studi del programma di Canale 5, Morning News, per commentare la terribile vicenda della 17enne Michelle assassinata da un coetaneo in quel di Primavalle, a Roma. Per la dottoressa l’omicidio nella capitale potrebbe essere una conseguenza del cosiddetto effetto scia: “I giornalisti e i media hanno il diritto e il dovere di trattare questi casi, ma poi mandando in continuazione queste informazioni poi i ragazzi li ripetono. Pensiamo ai femminicidi, ne parte uno e subito dopo ce ne sono a catena altri”.



Quindi la dottoressa ha ricordato un altro caso recente di cronaca nera, quello dell’omicidio della povera Giulia di Senago: “Pensate al caso del barman: ha ucciso a coltellate la compagna che aveva un bimbo di sette mesi in grembo e poi l’ha portata via con un sacchetto dei rifiuti, è un esempio, così come quello che vediamo nelle serie tv, non solo sui social”.



MARIA RITA PARSI E L’OMICIDIO DI MICHELLE: “LE 4 S DEI GIOVANI…”

La dottoressa Maria Parsi ha aggiunto: “Vogliamo dire le 4 5? Solitudine, social, soldi, spaccio e finisce spesso con il mancato controllo delle proprie azioni che può diventare un delitto, ce l’hai incamerato nella spugna dopo tutto quello che hai visto”.

“I segnali non vengono colti. Questo ragazzo non è arrivato a 17 anni a fare lo spacciatore – ha detto in merito all’omicida della 17enne Michelle – dietro ci sono famiglie, scuola, sociale, quando ci troviamo di fronte a questi errori dobbiamo cercare di prenderci una parte di responsabilità per tutto ciò che non è stato fatto che porta ad una solitudine affettiva di questi ragazzi”. Caterina Collovati ha aggiunto: “Non si rendono conto che questi soggetti sono vittime dei social, su uno che arriva ce ne sono molti altri che finiscono nella delinquenza, questi ragazzi fanno una gara all’illegale, agli inni alla droga, ed è li che dobbiamo intervenire. I servizi sociali dovevano intervenire e la sua pagina social andava a bloccare.