A “Storie Italiane”, la trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e in onda tutti i giorni dalle 10 dal lunedì al venerdì, si è parlato dell’omicidio di Niccolò Ciatti, il ventiduenne ucciso durante una rissa in Spagna tre anni fa. Per farlo, è intervenuto in studio il padre del ragazzo, Luigi, che ha dichiarato: “Sono 37 mesi che stiamo aspettando di dare ciò che Niccolò merita, ovvero un po’ di giustizia. Noi ci siamo opposti alla sentenza dell’anno scorso e abbiamo ottenuto il rinvio a giudizio di un altro dei tre ceceni. Però la giustizia spagnola latita, è volutamente lenta. In tre anni non hanno trovato nessun testimone in più. Il ragazzo in carcere sta chiedendo per la terza volta la libertà e non ha mai dato segnali di pentimento. Ha sempre detto che è stata una disgrazia e che non voleva ucciderlo. Noi vorremmo davvero che ci fosse un interessamento del nostro Stato e della nostra giustizia, che svolge le indagini come deve essere fatto”.
OMICIDIO NICCOLÒ CIATTI, IL PAPÀ: “NESSUN PERDONO”
In riferimento all’omicidio di Niccolò Ciatti, il padre ha aggiunto: “Niccolò era un tesoro, un ragazzo semplicissimo. Al mercato di San Lorenzo tutti si ricordano di lui. Noi viviamo con Niccolò negli occhi 24 ore su 24 e ci spezza il cuore. Pensare che sia stato strappato alla vita così, mentre era a terra ferro, inerme, con violenza gratuita, fa male. È stato messo all’angolo da questi tre ceceni campioni di MMA, che non hanno avuto rispetto della vita. Lui stava solo ballando con un suo amico, non aveva fatto nulla”. La giustizia non potrà, purtroppo, restituirgli Niccolò, ma il papà vuole solo che chi ha commesso questo crimine tanto efferato paghi e sia tolto dalla strada. Eleonora Daniele si è lanciata in un parallelismo con le parole della mamma di Willy Monteiro Duarte, che ha parlato di perdono al funerale di suo figlio: “Noi cerchiamo e pretendiamo giustizia, ma in questo caso non ci può essere il perdono. Colpire un proprio coetaneo inerme a terra con violenza inaudita non è un gesto che può essere perdonato”.