Omicidio Pierina Paganelli: il caso potrebbe essere vicino a una svolta decisiva con le ultime analisi sulle tracce repertate sulla scena del crimine di via del Ciclamino a Rimini, dove la 78enne fu assassinata con 29 coltellate la sera del 3 ottobre di un anno fa. L’attenzione investigativa si concentra, in particolare, sul Dna maschile isolato sugli indumenti della vittima e sottoposto a comparazione con il profilo genetico dell’unico indagato per il delitto, Louis Dassilva. L’esito degli esami è atteso a breve.



Per la Procura, sarebbe lui l’assassino ed è in carcere dal luglio scorso con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato a Pierina Paganelli. Gli inquirenti stanno cercando di trovare elementi per chiudere il cerchio e, oltre all’analisi del filmato della farmacia della zona (che quella notte avrebbe ripreso un soggetto considerato compatibile con il 34enne senegalese), hanno affidato a degli esperti l’analisi dei dati dei suoi dispositivi informatici a caccia di nuovi indizi. Quarto grado oggi torna sul caso e si occupa proprio del fatto che gli investigatori starebbero cercando di capire come mai il cellullare di Dassilva, in un orario ritenuto di interesse, fosse nei pressi del luogo si è consumato l’assassinio.



Omicidio Pierina Paganelli: l’esame delle tracce complicato dalla scarsità del Dna e dallo stato di conservazione dei reperti

La scarsità del materiale biologico isolato sui vestiti di Pierina Paganelli rende complessa l’attività di analisi del Dna maschile individuato in sede di rilievi scientifici, ma non è la sola criticità a insinuarsi nel perimetro delle indagini. A complicare ulteriormente le cose, rendendo difficili le operazioni di repertazione, secondo quanto emerso nelle scorse settimane sarebbe stato anche il pessimo stato di conservazione degli stessi reperti e cioè dei vestiti che Pierina Paganelli indossava al momento dell’omicidio.



Stando a quanto trapelato, sarebbero addirittura ammuffiti e ciò avrebbe creato non pochi problemi ai genetisti per il prelievo e l’elaborazione delle tracce. Gli accertamenti irripetibili sono iniziati a metà luglio e a breve sono attesi i risultati. Una risposta decisiva potrebbe arrivare a soddisfare la domanda delle domande: quel materiale genetico appartiene a Louis Dassilva o a un “Ignoto 1”?

Omicidio Pierina Paganelli: nuova simulazione degli investigatori sulla scena del crimine di via del Ciclamino

La scena del crimine di via del Ciclamino a Rimini si è trasformata ancora una volta in un set per una nuova simulazione condotta dagli investigatori con un figurante di colore a ricostruire il presunto percorso del killer di Pierina Paganelli. Quello che stanno cercando, è il “match” definitivo tra il soggetto ripreso nelle immagini del video della farmacia datate 3 ottobre 2023 (giorno dell’omicidio) e Louis Dassilva.

Al vaglio di chi indaga, ci sarebbe anche l’ipotesi di una via di fuga alternativa a quella già sondata dagli investigatori. Per la difesa del 34enne senegalese ad oggi unico indagato, l’uomo immortalato dalle telecamere sarebbe però un altro residente dello stesso stabile, totalmente estraneo ai fatti. Lo stesso, individuato e intervistato in tv, non ha negato la possibilità di essersi trovato in quel punto la sera del delitto quando, stando al suo racconto, faceva ritorno a casa da un locale vicino.